Italiani in trasferta. A New York Salvatore Scarpitta “automobilistico” fra il 1954 e il 1964

Lui in verità era italo-americano, ma ha sempre conservato un rapporto intenso e di scambio continuo con il nostro paese. La mostra analizza un periodo cruciale nella sua ricerca

La galleria Luxembourg & Dayan di New York dedica a Salvatore Scarpitta un’importante mostra che analizza l’opera dell’artista italo-americano tra il 1954 e il 1964. Scarpitta – al quale Artribune dedica un approfondimento nel prossimo numero in uscita a metà gennaio nella rubrica “Asta la Vista” – è nato nel 1919 e morto nel 2007 a New York, da padre italiano e madre russa polacca. La mostra americana mette in luce fino al 28 gennaio un periodo cruciale e di trasformazione nell’opera dell’artista, dalle prime sperimentazioni con i quadri bendati cominciate nel 1958, al ritorno da Roma negli Stati Uniti. Ma anche l’allontanamento dalla tela per arrivare alle auto da corsa. Presenti in mostra anche le opere astratte, con assemblaggi pittorici che incorporano componenti automobilistici: una sintesi efficace dell’opera di Scarpitta, tra tecnologia e organicità, materialismo e mito, ottimismo e amarezza: eccone una galleria di immagini…

Santa Nastro

http://www.luxembourgdayan.com

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Santa Nastro è nata a Napoli nel 1981. Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università di Bologna con una tesi su Francesco Arcangeli, è critico d'arte, giornalista e comunicatore. Attualmente è vicedirettore di Artribune. È Responsabile della Comunicazione di FMAV Fondazione…

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