Specchio dei tempi. Il Metropolitan di New York l’ha fatto alla fine dello scorso anno: a settembre anche il Louvre inaugurerà le sue Islamic Galleries

Ne avevamo accennato a inizio 2012, quando fu presentato il progetto che avrebbe dato un tetto ai nuovi spazi. Già, perché per ricavarli è stata coperta la Cour Visconti, con un virtuosismo tecnologico firmato Mario Bellini e Rudy Ricciotti, una sorta di velo ondulato in metallo e vetro. Ma ora le tappe sono state bruciate, […]

Ne avevamo accennato a inizio 2012, quando fu presentato il progetto che avrebbe dato un tetto ai nuovi spazi. Già, perché per ricavarli è stata coperta la Cour Visconti, con un virtuosismo tecnologico firmato Mario Bellini e Rudy Ricciotti, una sorta di velo ondulato in metallo e vetro. Ma ora le tappe sono state bruciate, e si ha una data per l’inaugurazione: il 22 settembre il Louvre avrà le sue nuove Gallerie di Arte Islamica.
Anche il Louvre, va precisato: perché la “società liquida” cara a Zygmunt Bauman fa proseliti anche fra i responsabili dei musei, e la grande e crescente mobilità delle popolazioni islamiche è una realtà che conviene assecondare. E infatti prima del gigante parigino, a farlo era stato il Metropolitan di New York, che le sue, di Islamic Galleries, le aveva inaugurate a novembre 2011. I nuovi spazi del Louvre nell’ala Denon – 4.600 metri quadrati ricavati anche scavando sotto il cortile – presenteranno a rotazione le circa 20mila opere, “una delle collezioni di Arte dell’Islam più ricche del mondo”.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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