Gallery Weekend Berlin. Tre giorni di opening collettivo per 52 gallerie private. E una novità targata Wolfgang Tillmans

Per un certo periodo di tempo il gallery week end andava di moda anche da noi. Ad incominciare questa tradizione l’associazione delle gallerie milanesi Start, che addirittura offriva ad appassionati e collezionisti navette per girare tra uno spazio e l’altro della città lombarda. Era solo dieci anni fa, ma sembra passato un secolo. Ora avviene […]

Per un certo periodo di tempo il gallery week end andava di moda anche da noi. Ad incominciare questa tradizione l’associazione delle gallerie milanesi Start, che addirittura offriva ad appassionati e collezionisti navette per girare tra uno spazio e l’altro della città lombarda. Era solo dieci anni fa, ma sembra passato un secolo. Ora avviene che invece nelle altre città dell’arte europee questa cosa, magari con meno investimenti, si continua a fare. A Berlino, ad esempio, dove questo fine settimana, fino al 1 maggio, mentre si festeggia la molto sentita in Germania “giornata dei lavoratori”, tale tradizione viene rinverdita. Sono cinquantacinque gli spazi che aderiscono, con un sito condiviso, una rete eccellente di partner ed un nuovo week end in programma a settembre, per un progetto che funziona veramente.

LE MOSTRE
Anche gli appuntamenti in calendario non vi faranno pentire se sceglierete di trascorrere questo week end a Barlino, con una selezione che spazia da un periodo all’altro, tra giovani ed estabilishment, dando un effettivo e realistico panorama della scena locale. Isabella Bortolozzi presenta infatti il sudamericano Oscar Murillo, Eigen+Art apre una personale di Carsten Nicolai, Kewenig è in mostra con Ghada Amer, Helga Maria Klosterfelde Edition con Rirkrit Tiravanija, mentre Esther Schipper presenta Tomas Saraceno e Societé Petra Cortright e Supportico Lopez con Adriano Costa, per citare solo alcune delle proposte del mega opening tedesco. In questa occasione sarà inoltre possibile visitare il nuovo spazio di Wolfgang Tillmans “Between the Bridges” che ha dedicato il mese di aprile ad un grande progetto sul tema sensibile dei rifugiati e dell’immigrazione, cercando attraverso mostre ed incontri di creare un vero e proprio ponte interculturale. Molti anche i musei che supportano la tre giorni, dalla Berlinische Galerie – con progetti di Heidi Specker ed Erwin Wurm – al Museum Berggruen (Picasso Und Seine Zeit) fino al KW Institute for Contemporary Art, con la mostra Secret Surface. Where meaning materializes.

http://www.gallery-weekend-berlin.de

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Redazione

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