Apre in Galleria Vittorio Emanuele a Milano l’Osservatorio di Fondazione Prada. Un nuovo spazio per la fotografia

Evidentemente non paga dell'enorme spazio di Largo Isarco (uno dei centri culturali più straordinari d'Europa tra quelli aperti negli ultimi anni), la Fondazione Prada insiste nel dare il suo ostentato contributo alla rinascita culturale e internazionale di Milano aprendo un nuovo importante spazio nel cuore della città

Il progetto è noto da anni, ma il cantiere prosegue da molti mesi, e ora giunge a compimento: come anticipato da Artribune da una decina di giorni, Fondazione Prada apre a Milano Osservatorio, il prossimo 21 dicembre 2016. Dove? In Galleria, laddove Prada è nata nel 1913 per opera di Mario, nonno di Miuccia, nel cuore commerciale di Milano che grazie all’impegno di tanti imprenditori, coppia Prada-Bertelli inclusa, sta tornando ad essere il salotto della città. Lo store Prada Galleria, aperto già da un po’, si sta sviluppando, per fasi successive, in un edificio a tutta altezza. C’è il negozio della collezione uomo, c’è la bellissima Pasticceria Marchesi (entrata a far parte del gruppo) e ci sarà questoo spazio espositivo di quasi mille metri quadri su due piani dedicato ad occuparsi in maniera specifica di fotografia.

PROGRAMMA GIÀ DEFINITO PER TUTTO IL 2017
Tra l’altro in posizione privilegiata, in alto, oltre la cupola di cristallo della Galleria, con invidiabile panorama sul sempre più peculiare skyline meneghino. Una nuova sede della Fondazione – con accesso dedicato dal piano terra – che a livello organizzativo potrebbe non avere nulla da invidiare alla casa madre: ci sarà una programmazione serrata, uno staff, un curatore specifico per la fotografia. Tutto ciò è facilmente prevedibile sia in funzione della maniacalità organizzativa della maison, sia in funzione delle dimensioni tutt’altro che da piccola succursale del nuovo spazio. Programma di mostre? La programmazione di Osservatorio si aprirà con la mostra “Give Me Yesterday”, a cura di Francesco Zanot, che si svolgerà dal 21 dicembre 2016 al 12 marzo 2017. In un percorso che comprende i lavori di 14 autori italiani e internazionali (Melanie Bonajo, Kenta Cobayashi, Tomé Duarte, Irene Fenara, Lebohang Kganye, Vendula Knopova, Leigh Ledare, Wen Ling, Ryan McGinley, Izumi Miyazaki, Joanna Piotrowska, Greg Reynolds, Antonio Rovaldi, Maurice van Es). Dopo la mostra di dicembre ci sarà in Galleria un’altra inaugurazione invernale per poi arrivare all’apertura in corrispondenza della fiera miart, quando negli spazi di Largo Isarco sarà la volta della grande mostra che Francesco Vezzoli dedicherà all’immaginario della tv italiana degli anni Settanta.

E pensare che in quegli spazi, fino a qualche mese fa, c’era un ristorante di Mc Donald’s…

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Redazione

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