In Abruzzo una residenza a San Venanzio: 5 partecipanti e il progetto di un Parco d’Arte Contemporanea

Un paesaggio suggestivo e un eremo, quello di San Venanzio che racconta una storia d'intesa spiritualità. In Abruzzo, una residenza legata al territorio e alla sua storia. Con il progetto di costruire un Parco dedicato all'arte d'oggi...

Lo scorso 23 luglio, presso la Riserva Regionale delle Gole di San Venanzio a Raiano, in provincia di L’Aquila, è stato presentato il progetto AiR (Arte in Riserva), iniziativa curatoriale che ha in obiettivo la realizzazione di un Parco d’Arte Contemporanea all’interno della Riserva e dei suoi sentieri. Il progetto, promosso dall’Associazione “Terre Colte”, in collaborazione con il Comune di Raiano e l’Ente gestore del parco, è curato quest’anno da Ivan D’Alberto e vede il coinvolgimento di cinque artisti provenienti da diverse regioni: Emanuela Ascari, Daniela Di Maro, Licia Galizia, Gino Sabatini Odoardi e Giacomo Zaganelli. Gli artisti, dopo aver studiato le caratteristiche del luogo e le emergenze culturali (notevole per posizione naturalistica e densità di memorie e culto l’Eremo di San Venanzio), trascorreranno a Raiano dal 4 all’11 agosto un periodo di residenza a conclusione del quale presenteranno cinque opere da collocarsi nel contesto della Riserva, arricchendo una collezione iniziata nel 2015 con l’edizione zero della rassegna e che, nelle idee degli organizzatori, si candida a divenire un segno culturale importante sul territorio.

Infinitus, Giacomo Zaganelli

Infinitus, Giacomo Zaganelli

IL CONFRONTO CON IL PUBBLICO
Domenica 7 agosto nel centro storico di Raiano un simposio metterà a confronto gli artisti e il curatore con la popolazione, che scoprirà in anteprima le cinque proposte progettuali, mentre il percorso e le opere saranno inaugurate l’11 agosto. D’Alberto, in relazione anche all’emergenza dell’eremo di San Venanzio quale luogo centrale e simbolico del parco, ha proposto come filo rosso la traccia Rito, Storia, Preghiera alla quale gli artisti, secondo le personali poetiche, hanno risposto con idee di indubbio spessore e poeticità, rimarcando come l’immagine di ritualità che caratterizza fortemente il paesaggio storico e geologico abruzzese possa brillantemente legarsi all’aspetto performativo e relazionale dell’arte attuale.

Gino Sabatini Odoardi, Senza titolo con sedia, 2016

Gino Sabatini Odoardi, Senza titolo con sedia, 2016

SPAZIO, RITO, NATURA
Sono lo spazio e il rito, allora, a dettare le basi della ricerca e del segno mentre compito dell’artista è, rispettando il luogo sacro, offrire una traccia progettuale che possa diventare memoria e segno per il fruitore. Sabatini Odoardi (Pescara , 1968) utilizzerà la trasformazione plastica della termoformatura per creare panneggi in dialogo con l’ambiente mentre Zaganelli (Firenze, 1983) continuerà la sua ricerca della Mappa dell’Abbandono in relazione al mulino diroccato lungo il sentiero della Riserva. Ascari (Sassuolo, 1977) guiderà i passi dei visitatori creando dei bastoni da passeggio sui quali inciderà frasi di accompagnamento, in una lotta metaforica contro la caduta, mentre Di Maro (Napoli, 1977) segnalerà il sentiero con delle bussole per permettere ad ognuno di non smarrire la propria strada, fisica e interiore. Infine Galizia (Teramo, 1966), lavorando con l’alluminio aereonautico, estremamente modellabile, creerà un’area fiorita, una sorta di ex-voto lungo il cammino dei fedeli e dei visitatori.

-Tommaso Evangelista

AiR (Arte in Riserva) ed. 2016
A cura di: Ivan D’Alberto
Artisti: Emanuela Ascari, Daniela Di Maro, Licia Galizia, Gino Sabatini Odoardi, Giacomo Zaganelli
Inaugurazione: 11 agosto ore 16.30 – Eremo di San Venanzio
Riserva Regionale delle Gole di San Venanzio, Raiano (AQ)

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