Il brivido dell’avventura, Moleskine l’aveva già provato l’anno scorso, quando – in barba al rischio – l’A.D. Arrigo Berni aveva definito il primo Moleskine Cafè – aperto all’aeroporto di Ginevra – “un’alternativa contemporanea agli Starbucks”. I fatti gli hanno dato ragione e del resto lui lo aveva previsto, quando, sibillino, sosteneva che “il target dei viaggiatori è quello che di solito compra prodotti Moleskine”. Così quel punto ristoro di 80 mq circa, situato dopo il check in e curatissimo nei dettagli ha funzionato bene, tanto da convincere l’azienda ad aprirne un altro.
NEL CUORE DI BRERA
Il debutto è a Milano, nel cuore del Brera Design District, al centralissimo indirizzo di Corso Garibaldi 65 dove ha inaugurato il primo Moleskine Cafè italiano: il concept generale è di Interbrand – una società di consulenza che opera nell’ambito del design e dell’identità del marchio – che ha optato per un arredo neutro, semplicissimo, appena ravvivato da tocchi di colore e da una decorazione che si rifà agli schizzi, simili a quelli che ospiterebbero i fogli di uno dei celeberrimi taccuini con l’elastico.
Cosa ha convinto l’azienda di quaderni per antonomasia – non sono in tanti a poter vantare tra i propri top client personaggi come Vincent Van Gogh o Ernest Hemingway – a lanciarsi in un percorso così estraneo al proprio core business?
In realtà c’è un’assonanza tra il brand, che propone valori di ragionata lentezza e d’ispirazione che nasce dalla meditazione, e la concezione di un certo tipo di punto ristoro: lontano dall’idea di concitazione e di servizio veloce. “Abbiamo seguito le tendenze del mercato retail e la crescita dei cafè come luoghi alternativi all’online per offrire un esperienza di brand a 360 gradi” ha commentato Berni.

IL CAFÈ MILANESE
Al Moleskine Cafè di Milano, quindi, si potrà andare per sostare tranquillamente, prendere un caffè – grazie alla partnership con la torrefazione meneghina Sevengrams – fare colazione, un piccolo pasto, consumare un aperitivo o il brunch. C’è un corner, con gli ultimi prodotti esposti, al piano terra c’è spazio per esposizioni, incontri di formazione, workshop; nel mezzanino è allestita una zona sofà per garantire maggiore relax, ma anche concentrazione e ulteriore calma. Infine lo spazio esterno, con tavolini a cui rimanere per guardare la vita che continua a scorrere e – magari – prendere appunti.