Proseguono le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Jheronimus Bosch e Venezia si prepara a fare da cornice a un evento memorabile. Da mercoledì 18 maggio, le Gallerie dell’Accademia accoglieranno nuovamente nel loro percorso espositivo permanente il Trittico degli Eremiti, reduce della grande mostra olandese Jheronimus Bosch – Visioni di un genio e, soprattutto, del profondo restauro di cui è stato oggetto. L’opera, appartenente all’istituzione veneziana insieme al Trittico di Santa Liberata e alle Visioni dell’Aldilà, restaurati anch’essi e già esposti in Laguna, sarà visibile per la prima volta in Italia dopo l’intervento conservativo e sulla superficie pittorica, realizzato interamente a Venezia da un team di esperti nostrano e olandese. A partire dalla seconda metà di settembre, i tre capolavori saranno finalmente riuniti in Laguna, dove, dalla metà di settembre, potranno essere ammirati negli spazi delle Gallerie. Attualmente in mostra al Prado, il Trittico di Santa Liberata e le Visioni dell’Aldilà torneranno infatti a Venezia, unendosi al Trittico degli Eremiti per la prima volta dopo il restauro. Complice la mostra dedicata a Bosch, le Gallerie dell’Accademia hanno registrato, nei primi quattro mesi dell’anno, un aumento del 15% nel numero dei visitatori e del 20% negli incassi rispetto al 2015. E c’è da scommettere che il nuovo focus espositivo in programma a settembre aiuterà a confermare il trend.
– Arianna Testino