Lo Strillone: il Comune di Bologna attacca Genus Bononiae per la vicenda Blu sul Corriere della Sera. E poi Riccardo Garrone, Oplontis

“Non so se andrò alla mostra. Distruggere le opere non è la soluzione, ma nemmeno privatizzarle senza l’ok dell’artista”. Il Corriere della Sera sul dorso bolognese riporta la presa di posizione forte del sindaco Virginio Merola sulle polemiche aperte dalla mostra di Palazzo Pepoli che si inaugura venerdì e sulla conseguente azione plateale dell’artista Blu. […]

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Non so se andrò alla mostra. Distruggere le opere non è la soluzione, ma nemmeno privatizzarle senza l’ok dell’artista”. Il Corriere della Sera sul dorso bolognese riporta la presa di posizione forte del sindaco Virginio Merola sulle polemiche aperte dalla mostra di Palazzo Pepoli che si inaugura venerdì e sulla conseguente azione plateale dell’artista Blu. E la risposta di Fabio Roversi Monaco, patron della mostra: “Privatizzare? Usa termini sbagliati”. Intanto Rusty e Pea Brain disegnano sui muri coperti, e spunta un contro-evento: “Dopo il blitz di sabato di Blu, i writer si dividono tra favorevole e contrari a suon di disegni sui muri”.

Da Fantozzi alla Dolce vita, passando per famosi spot televisivi, ha incarnato la migliore tradizione della commedia all’italiana”. Il Giornale omaggia Riccardo Garrone, morto ieri all’Ospedale Niguarda di Milano sulla soglia dei 90 anni, popolarissimo attore di teatro, cinema e tv. “Molti lo ricorderanno per il suo ruolo di San Pietro nello spot del Caffè Lavazza, interpretato dal 1995 al 2014”. “I tesori mai visti dell’antica Oplontis, finalmente in mostra nelle sale di Palazzo Criscuolo, sede del Comune di Torre Annunziata”. È Avvenire a informare che “la mostra di palazzo Criscuolo sarà solo la prova generale di un museo permanente che permetterà di far uscire dai depositi, dove sono rimasti per decenni, gran parte dei reperti trovati a Oplontis”.

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.