Piccoli Alexander McQueen crescono. L’allieva Iris van Herpen di scena con abiti e accessori all’High Museum di Atlanta: le immagini

La più imponente ricognizione e rivisitazione dell’haute couture d’elezione europea. Un’antologia unica sullo stile sperimentale al quale la designer olandese ha abituato e continua a stupire i connoisseur di tutto il mondo. Quale designer? Iris van Herpen: è lei la protagonista della mostra Transforming Fashion, che fino al 15 maggio presenta al pubblico dell’High Museum […]

La più imponente ricognizione e rivisitazione dell’haute couture d’elezione europea. Un’antologia unica sullo stile sperimentale al quale la designer olandese ha abituato e continua a stupire i connoisseur di tutto il mondo. Quale designer? Iris van Herpen: è lei la protagonista della mostra Transforming Fashion, che fino al 15 maggio presenta al pubblico dell’High Museum of Art di Atlanta non solamente di un percorso per professionisti dell’Universo Moda, ma piuttosto di un’esposizione che applica espressione artistica, alto artigianato e tecnologia alla personalità dell’abito contemporaneo. Un sentiero costellato da momenti, più che da elementi esposti, ottimamente impostato da Sarah Schleuning, curatrice del dipartimento delle arti decorative all’High Museum of Art. La resa innovativa e dinamica di quarantacinque outfit, selezionati da quindici collezioni che Iris van Herpen ha disegnato tra il 2008 e il 2015, si presenta come un percorso selettivo della carriera estetica e compositiva di una tra le più estrose allieve di Alexander McQueen.

MATERIALI CIBERNETICI, FILAMENTI IMPAZZITI, TORSIONI PLASTICHE
Ad un piano del museo sono allestite teche espositive con accessori e vestiti tratti dalle sue sei più recenti collezioni, incluse numerose armadillo shoes e ventisette pezzi – esposti su manichini personalizzati – già esibiti nel 2012, durante la prima antologica del suo lavoro al Groninger Museum. Materiali cibernetici, filamenti impazziti, torsioni plastiche e pratiche scultoree a vista, componenti seriali e geometrici, che avvolgono le sagome di filiformi corpi umani d’ambo i sessi. E Iris van Herpen: Transforming Fashion presenta anche numerosi testi di accompagnamento: approfondimenti che esplorano l’intuizione retrostante ciascun processo generativo, immaginifico e tecnico adottato. Da ricordare in ultimo, la sezione-laboratorio istituita dal museo di Atlanta, che ha voluto porre il pubblico dei visitatori direttamente e letteralmente a contatto con tecniche 3D e 4D utilizzate, così come con le superfici e le lavorazioni degli abiti, conferendo dimestichezza e integrazione con leggi fisiche e materiche utilizzate da diversi scienziati. Voci d’autorevolezza che accompagnano, anche attraverso piccoli video, il viaggio nell’oltremoda intrapreso da una giovane donna di 32 anni.

Ginevra Bria

Fino al 15 maggio 2016
High Museum of Art
1280 Peachtree St NE, Atlanta
www.high.org

 

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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