Lo Strillone: divise Trussardi, merchandising e biglietti open nel futuro di Brera sul Corriere della Sera. E poi Firenze e l’Unesco, bandi europei Horizon 2020

“Ha intitolato la sua presentazione ‘I cento giorni’, in riferimento a quelli da lui trascorsi a Milano e a Napoleone, che scelse Brera come cuore culturale del Regno d’Italia”. Il Corriere della Sera racconta quanto detto ieri dal direttore James Bradburne sul futuro di Brera: perchè “nella Milano del dopo Expo si apre la battaglia […]

Ha intitolato la sua presentazione ‘I cento giorni’, in riferimento a quelli da lui trascorsi a Milano e a Napoleone, che scelse Brera come cuore culturale del Regno d’Italia”. Il Corriere della Sera racconta quanto detto ieri dal direttore James Bradburne sul futuro di Brera: perchè “nella Milano del dopo Expo si apre la battaglia per vedere se la riforma avrà solo fatto arrabbiare le sovrintendenze diventate da ‘trine’ a ‘una (Archeologia, belle arti e paesaggio), con lavoratori impegnati nel volantinaggio contro il cambiamento, oppure se aver sganciato 20 musei, e prossimamente 10 siti, dalle sovrintendenze porterà alla ‘valorizzazione’”. Progetti del neodirettore? “Divise Trussardi, programmi per bambini con ‘meno di 18 mesi’, merchandising con giraffa tratta dalla Predica di San Marco di Bellini e biglietto a 10 euro validi tre mesi in accordo con gli Amici di Brera, ‘così uno ci porta la zia’”.

Firenze adotta il regolamento dell’Unesco per il proprio centro storico, Venezia la segue. La Stampa informa che le nuove regole servono a combattere “il proliferare di quei negozietti che con il passare del tempo sono diventati ricettacolo di paccottiglia di vario genere e natura, spesso con ‘Made’ sconosciuto, ma anche i kebab, le tante pizzerie al taglio, i money transfer e phone center”. C’è il programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 al centro di un focus de Il Sole 24 Ore: “la Commissione europea, infatti, ha inserito in quest’ultima tornata di finanziamenti 2016-2017 molte opportunità per un monte complessivo di 73 milioni di euro, di cu 12 nel 2016 e 52 nel 2017”.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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