La Nuova Pesa, una storia lunga mezzo secolo. Simona Marchini ospite dei Martedì Critici al Macro di Roma

Attrice di teatro e di cinema, conduttrice radiofonica e televisiva, volto popolarissimo per il pubblico italiano, Simona Marchini ha intitolato all’eclettismo, e soprattutto all’amore per la cultura, il suo percorso professionale. Non dimenticando di coltivare anche una ricerca più di nicchia, nelle vesti di organizzatrice di mostre ed eventi presso la galleria La Nuova Pesa, […]

Attrice di teatro e di cinema, conduttrice radiofonica e televisiva, volto popolarissimo per il pubblico italiano, Simona Marchini ha intitolato all’eclettismo, e soprattutto all’amore per la cultura, il suo percorso professionale. Non dimenticando di coltivare anche una ricerca più di nicchia, nelle vesti di organizzatrice di mostre ed eventi presso la galleria La Nuova Pesa, a Roma. Una passione ereditata dal padre, Alvaro Marchini, che dello spazio fu il fondatore, nel 1959, e che così raccontava le sue intenzioni: “La galleria non intende inserirsi nell’onda del gusto, né presentarsi come controcorrente (…) vorrebbe rivolgere la sua attenzione a quelle personalità e a quei significati dell’arte contemporanea, italiana e straniera, che si presentano come i più liberi e rinnovatori”.
Se la sede originaria si trovava in via Frattina, dopo la chiusura – nel 1976 – Simona traslocò l’attività in via del Corso, dopo una pausa di dieci anni. Da allora si sono susseguite decine di iniziative, mantenendo il focus sulle arti visive, ma perseguendo contaminazioni continue con il mondo della letteratura, della musica, del teatro. La Nuova Pesa era, ed è ancora, un punto di riferimento per la vita culturale cittadina, un luogo in cui tradizione e ricerca si incontrano, e il cui il profilo intellettuale convive con la mission commerciale, lasciando che a guidare le scelte siano, innanzitutto, l’urgenza del dibattito, dell’osservazione critica, dell’analisi storica.

Umberto Cavenago alla Galleria La Nuova Pesa, nel 1994

Umberto Cavenago alla Galleria La Nuova Pesa, nel 1994

Un caso esemplare, in pieno fermento postmoderno, furono le mostre dedicate a nuovi gruppi creativi, dai “I nuovi-nuovi” di Renato Barilli all’“Anacronismo” di Maurizio Calvesi, passando per l’”Astrazione povera” di Filiberto Menna. Sempre negli anni Ottanta il progetto Minuscole ha coinvolto, tra gli altri, Carla Accardi, Alighiero Boetti, Ugo Nespolo, Giulio Paolini, Salvo e Mario Schifano, mentre nel decennio successivo proprio un gruppo di artisti – tra cui Felice Levini, H. H. Lim e Giuseppe Salvatori – venne coinvolto nella stesura del programma espositivo, anticipando una tendenza che sarebbe diventata assai diffusa, molto tempo dopo. Due anni dopo la personale di Rebecca Horn e Jannis Kounellis, organizzata nel 2002, la direzione artistica è passata al giovane critico Giacomo Zaza.
A parlare di tutto questo sarà, sul palco dei Martedì Critici, Simona Marchini. Introdotta e intervistata, presso la Sala Cinema del Macro, da Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti.

– Helga Marsala

I Martedì Critici – Simona Marchini
a cura di Alberto Dambruoso e Guglielmo Gigliotti
19 maggio 2015, ore 18
MACRO – Via Nizza, 138, Roma
www.museomacro.org
www.imartedicritici.com

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Helga Marsala

Helga Marsala

Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Ha innsegnato all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a…

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