Lo Strillone: l’Isis stacca i bassorilievi dalle pareti per venderli sul mercato nero su La Stampa. E poi Carlos Slim Elu, Giacomo Balla, Biennale Democrazia

“L’Isis stacca i bassorilievi dalle pareti per venderli sul mercato nero”. Ancora pessime notizie dell’Iraq e dal suo martoriato patrimonio artistico: La Stampa da voce a Daniele Morandi Bonacossi, direttore della missione archeologica in Iraq dell’Università di Udine, appena tornato dalla regione. “Un mondo ancora in gran parte inesplorato. Una terra promessa per gli archeologi […]

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L’Isis stacca i bassorilievi dalle pareti per venderli sul mercato nero”. Ancora pessime notizie dell’Iraq e dal suo martoriato patrimonio artistico: La Stampa da voce a Daniele Morandi Bonacossi, direttore della missione archeologica in Iraq dell’Università di Udine, appena tornato dalla regione. “Un mondo ancora in gran parte inesplorato. Una terra promessa per gli archeologi che si è dischiusa solo da pochissimi anni, dopo che la dittatura di Saddam Hussein”, dichiara l’archeologo nell’intervista. “I danni sono incalcolabili, e noi scaviamo vegliati dai peshmerga”. Per il secondo anno consecutivo ll magnate messicano delle telecomunicazioni e megacollezionista d’arte Carlos Slim Elu cede a Bill Gates la poltrona dell’uomo più ricco del globo. Lo scrive il Corriere della Sera, che riporta l’ormai stranota classifica della rivista Forbes: in Italia l’appena scomparso Michele Ferrero lascia la sua 22ma posizione alla vedova Maria Franca Fissolo.

Giacomo Balla sarà uno dei protagonisti dell’Expo di Milano. Laura Biagiotti, la stilista-collezionista romana che può vantare una delle più importanti collezioni di arte futurista esistente al mondo, ha annunciato il prestito de Il Genio, di Balla: “un’opera che vanta un singolare primato, quelloo di essere già stata esposta con tutti gli onori in una altra storica esposizione universale, quella che si tenne a Parigi del 1925”, come scrive Il Sole 24 Ore. Un gigantesco arazzo dipinto su olio, di cm. 279 x 381. “Dalle forme della democrazia (o Post-Democrazia, come il titolo del libro di Colin Crouch) al cambiamento climatico, dalle generazioni ai diritti del lavoro”: La Repubblica anticipa i contenuti della quarta edizione della Biennale Democrazia, in programma a Torino dal 25 al 29 marzo.

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Massimo Mattioli
É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto. Piero Dorazio scritti 1945-2004”. Ha curato mostre in spazi pubblici e privati, fra cui due edizioni della rassegna internazionale di videoarte Agorazein. È stato membro del comitato curatoriale per il Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2011, e consulente per il progetto del Padiglione Italia dedicato agli Istituti Italiani di Cultura nel mondo. Nel 2014 ha curato, assieme a Fabio De Chirico, la mostra Artsiders, presso la Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia. Dal 2011 al 2017 ha fatto parte dello staff di direzione editoriale di Artribune, come caporedattore delle news.