“Tutto è contemporaneo, anche la Domus Aurea e Rossini”. Il ministro Franceschini scuote la presentazione della decima Giornata del Contemporaneo AMACI

Riavvicinare gli italiani alla bellezza. Quella del patrimonio esistente ma anche quella del contemporaneo che deve vivere una nuova fase di investimento. È questo l’obiettivo del ministro Franceschini che alla presentazione della decima Giornata del Contemporaneo – che si terrà l’11 ottobre in oltre 800 luoghi italiani tra musei, gallerie e studi d’artista, organizzata da […]

Riavvicinare gli italiani alla bellezza. Quella del patrimonio esistente ma anche quella del contemporaneo che deve vivere una nuova fase di investimento. È questo l’obiettivo del ministro Franceschini che alla presentazione della decima Giornata del Contemporaneo – che si terrà l’11 ottobre in oltre 800 luoghi italiani tra musei, gallerie e studi d’artista, organizzata da Amaci – ha detto: “Abbiamo un colpevole ritardo nell’investimento sulla contemporaneità e dobbiamo colmarlo, in Italia abbiamo pensato che l’unico nostro obiettivo fosse conservare l’immenso patrimonio esistente dimenticando che tutto all’inizio è stato contemporaneo anche la Domus Aurea e la musica di Rossini. Per questo oggi, è necessario investire nelle industrie culturali del presente, sui nuovi talenti e poco mi interessa se un museo è pubblico o privato bisogna fare sistema e restituire ciò che è bello agli italiani anche ricominciando a comprare opere”.
Un’inversione di rotta nelle politiche culturali che è già partita con le iniziative di gratuità nei musei per la prima domenica del mese e che prosegue con la creazione annunciata dal ministro di una direzione arte e cultura contemporanea e periferie urbane per ribadire l’impegno sul presente. Soddisfatti i consiglieri dell’Amaci (associazione che riunisce ventisei tra i maggiori musei d’arte contemporanea italiani) che ieri prima della presentazione hanno incontrato il ministro. “Crediamo davvero che ci sia un recepimento di nuovi assetti culturali, faremo rete insieme al ministero sia in tema di indirizzo culturale che legislativo e questo sarà un vantaggio per tutti, soprattutto per l’arte”, ha detto Gianfranco Maraniello del MAMbo di Bologna. La Giornata del Contemporaneo, che aprirà gratuitamente tante realtà in tutta Italia per presentare artisti, laboratori, eventi e conferenze, non si pone come un evento ma come una fotografia sull’arte contemporanea esistente e una suggestione di adesione per tutte le realtà italiane che ancora sono isolate.
Per rappresentare visivamente il decimo appuntamento in questa edizione Amaci ha chiesto aiuto all’artista albanese Adrian Paci, che ha scelto un’immagine sul tema del viaggio. Due ragazzi salutano lo spettatore in un fermo immagine congelato che apre alcuni interrogativi. “La scelta – spiega Adrian Paci – è stata quella di accostare due realtà che sembrano lontane antitetiche. I due giovani non c’entrano nulla con il mondo dell’arte ed è proprio qui il messaggio, sono due realtà che non si conoscono e che si incontrano, “quelli che stanno fuori” semplicemente salutano “quelli che stanno dentro” innescando una comunicazione carica di umanità.” L’elenco completo degli eventi previsti per l’11 ottobre è visibile al link www.amaci.org.

– Geraldine Schwarz

www.amaci.org

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