Colonia Scarciglia, punto estremo della Puglia. Parte da qui “Indagini sulle terre estreme”, progetto di residenze d’artista targato Ramdom: protagonisti Andreco, Alessandro Carboni e Luca Coclite

Mutare la visione attraverso un cambiamento di prospettiva. È dai luoghi in disuso, simbolo dell’abbandono urbano e quindi del fallimento delle utopie sociali, che parte Indagini sulle terre estreme, progetto di residenze d’artista e laboratori organizzati dall’associazione Ramdom all’interno di Gap, la città come galleria d’arte partecipata, progetto finanziato da Fondazione con il Sud. L’esplorazione, […]

Mutare la visione attraverso un cambiamento di prospettiva. È dai luoghi in disuso, simbolo dell’abbandono urbano e quindi del fallimento delle utopie sociali, che parte Indagini sulle terre estreme, progetto di residenze d’artista e laboratori organizzati dall’associazione Ramdom all’interno di Gap, la città come galleria d’arte partecipata, progetto finanziato da Fondazione con il Sud. L’esplorazione, la rivalutazione e la valorizzazione del territorio salentino passano dunque attraverso l’arte pubblica, con una serie di residenze d’artista in corso fino al 7 giugno a Colonia Scarciglia di Santa Maria di Leuca. Partendo da un luogo-simbolo del degrado urbano, situato all’estremità della Puglia, Andreco, Luca Coclite e Alessandro Carboni, centrano la loro ricerca sulla landscape art, realizzando mostre, performance, parate e laboratori, focalizzando il loro lavoro sullo spazio, sul senso di comunità, sulle politiche culturali e sul patrimonio artistico. Colonia Scarciglia, luogo evocativo della costa meridionale, caratterizzato da colonie dismesse, è dunque il punto di partenza simbolico per una serie di “azioni” artistiche, che ha come base operativa “laStation”, l’ultima stazione delle ferrovie SudEst verso a Gagliano del Capo.
La mappatura umana e fisica dello spazio è al centro dell’indagine di Alessandro Carboni, artista multidisciplinare che, con il progetto “Remapping extreme lands according to my personal geography” documenta la sua esplorazione del territorio – navigando intorno alla costa con una barca – attraverso diversi media quali video, fotografie e field recording e si confronterà con gli abitanti del luogo realizzando con essi mappe e miniature del luogo per capire la storia del territorio. L’intervento di Luca Coclite denominato “Immaginary Hollidays”, sarà invece un’azione temporanea su Colonia Scarciglia. L’artista creerà una massa fumosa che occulterà momentaneamente l’edificio, per simboleggiare un’unione tra la dimensione paesaggistica della zona di degrado e quella del territorio vergine, non “antropizzato” e documenta il set di quest’azione con video e foto. Andreco, invece, conduce la sua ricerca analizzando l’ambiente e la geologia del territorio, realizzando fra l’altro una parata che ricongiunge idealmente le due punte di Leuca: Meliso e Ristola.

Cecilia Pavone

www.ramdom.net

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Cecilia Pavone

Cecilia Pavone

Cecilia Pavone, storica e critica d’arte, curatrice indipendente, giornalista professionista, è nata a Taranto ed è laureata in Filosofia all’Università degli Studi di Bari. La sua ricerca verte sulla fenomenologia artistica contemporanea e sulla filosofia dell’arte. Scrive su riviste specializzate…

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