Arte e territorio si incontrano a Trani, con Renkontigo. Promenade nel verde, riscoprendo parchi e antiche architetture, con le installazioni degli artisti in residenza

Un percorso d’arte contemporanea a cielo aperto, pensato per la città di Trani e per chiunque avesse voglia di scoprirne le bellezze segrete e quelle monumentali, concedendosi una passeggiata tra storia e natura. “Renkontiĝo – Incontri tra arte e territorio” ha preso il via, lo scorso 6 giugno, nella centralissima Villa Comunale, tra le prime […]

Un percorso d’arte contemporanea a cielo aperto, pensato per la città di Trani e per chiunque avesse voglia di scoprirne le bellezze segrete e quelle monumentali, concedendosi una passeggiata tra storia e natura. “Renkontiĝo – Incontri tra arte e territorio” ha preso il via, lo scorso 6 giugno, nella centralissima Villa Comunale, tra le prime zona di verde pubblico realizzate in Puglia, tappa iniziale del tour. Si è proseguito con alcuni giardini storici di Trani, antichi luoghi di villeggiatura incastonati tra palazzi e agrumeti, oggi in bilico tra centro e periferia. Ed è proprio in questi spazi lussureggianti, venati di nostalgie novecentesche, che gli artisti, scelti con una call e ospitati in residenza per un mese, hanno collocato video e installazioni, nel nome di una felice liaison tra creatività, amore per il paesaggio, conoscenza urbanistica e architettonica del luogo.
Così, all’interno della Villa Comunale sono state allestite due opere di Boris Chouvellon, grandi sculture pensate in stretto rapporto con il territorio, l’identità del parco, il belvedere mozzafiato e il bagaglio di tradizioni locali; e poi, sempre qui, Martin Romeo e Margherita Fabbri hanno fatto eco alla bellezza ambientale con la seduzione artificiale del loro Giardino Contemporaneo: partendo dall’osservazione delle piante custodite in Villa, una serie di calchi ne ha riprodotto dei particolari, intrecciati tra loro per generare forme inedite e visionarie di una vegetazione utopica.
Negli spazi esterni di Villa Bini-La Pietra, piccola struttura liberty, situata dentro un ampio sito di archeologia industriale, ha trovato posto l’opera memorie, di Giacomo Zaganelli, volta e riportare a galla le tracce dimenticate del complesso industriale prospiciente la Villa, mentre nel raccolto giardino di Villa Guastamacchia, che oggi ospita un centro ricreativo per anziani, Sergio Racanati ha progettato Evergreen, opera di taglio sociale, finalizzata alla realizzazione di uno spazio condiviso, aperto a tutti i cittadini di Trani. Il racconto del viaggio, nelle foto che documentano luoghi, opere, paesaggi.

– Helga Marsala

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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