Design internazionale e beneficenza. Do ut do è un evento itinerante, a supporto della Fondazione Hospice Seràgnoli: parte dal Maxxi il tour espositivo

Tre sedi in Emilia Romagna, tra Bentivoglio, Bellaria e Casalecchio, e una nobile missione: accogliere pazienti con malattie incurabili e assisterli sul piano fisico, psicologico, spirituale. La Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus, specializzata nel campo della medicina palliativa, si muove in un terreno di straordinaria importanza sociale e umanitaria, prendendosi cura di quel tempo del dolore e […]

Alessandro Guerriero, Uomo-animale autoritratto, 1987/2013 - Lampada-scultura in plexiglass

Tre sedi in Emilia Romagna, tra Bentivoglio, Bellaria e Casalecchio, e una nobile missione: accogliere pazienti con malattie incurabili e assisterli sul piano fisico, psicologico, spirituale. La Fondazione Hospice Seràgnoli Onlus, specializzata nel campo della medicina palliativa, si muove in un terreno di straordinaria importanza sociale e umanitaria, prendendosi cura di quel tempo del dolore e dell’attesa disteso tra la vita e la morte. Un’attività che necessita di fondi, naturalmente. Recuperati in parte, ogni due anni, grazie a una grande campagna di fundraising culturale. L’evento si chiama do ut do e nel 2012 aveva scelto come raggio d’azione l’universo dell’arte contemporanea. Quest’anno, è la volta del design: nomi prestigiosi, tra artisti, designer, architetti e aziende produttrici, hanno donato delle opere da assegnare – tramite estrazione a sorte – a chi avrà sostenuto le attività della Fondazione.
Tre i partner istituzionali, che accoglieranno le opere a rotazione per tre appuntamenti flash, a ingresso libero: il Maxxi di Roma (16-18 maggio), il MADRE di Napoli  (22-25 maggio), il MAMbo di Bologna (22 settembre-19 ottobre). Per il sorteggio, riservato ai supporter, bisognerà aspettare ottobre, al termine de tour espositivo, quando il bolognese MAST, nuovo spazio multifunzionale voluto da Isabella Seràgnoli, ospiterà la cerimonia esclusiva. Intanto, ecco una panoramica degli oggetti donati, per una lista di nomi eccellenti che vanno da Mario Botta a Sandro Chia, da Odile Decq a Flavio Favelli, da Daniel Libeskind ad Antonio Marras.

www.hospiceseragnoli.it

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Helga Marsala
Helga Marsala è critica d’arte, giornalista, editorialista culturale e curatrice. Insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma (dove è stata anche responsabile dell’ufficio comunicazione). Collaboratrice da vent’anni anni di testate nazionali di settore, ha lavorato a lungo, fino al 2010, come caporedattore per la piattaforma editoriale Exibart. Nel 2011 è nel gruppo che progetta e lancia la testata culturale Artribune, dove ancora oggi lavora come editorialista, collaborando col team di direzione e operando come curatrice e project manager nel nuovo comparto aziendale Artribune Produzioni. Svolge un’attività di approfondimento teorico attraverso saggi e contributi critici all’interno di pubblicazioni d’arte e cultura contemporanea. Scrive di arti visive, arte pubblica, politica, costume, comunicazione, attualità e linguaggi creativi contemporanei. Presso Riso Museo d’Arte contemporanea della Sicilia è stata curatrice dell’Archivio S.A.C.S (Sportello Artisti Contemporanei Siciliani) e membro del Comitato Scientifico, collaborando a più riprese con progetti espositivi, editoriali e di ricerca del Museo. Cura mostre e progetti, prevalentemente presso spazi pubblici italiani, seguendo il lavoro di artisti italiani ed internazionali. È stata membro di commissioni e giurie per premi/residenze d’ambito nazionale, riservati ad artisti. Dal 2018 al 2020 ha lavorato come Consulente per la Cultura del Presidente della Regione Siciliana e dell’Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.