Artisti con la racchetta. Da Giuseppe Stampone a Sten e Lex, agli Internazionali di tennis a Roma una settimana di workshop, progetti interattivi e relazionali: immagini dall’opening

Architetture razionaliste di Moretti, sonorità ambient e quelle synth electronic music dei Commodity Palace, Atmosfera sobria e tanta curiosità: questo il contesto nel quale si è inaugurata Playground, la mostra laboratorio curata da Bartolomeo Pietromarchi e Maria Alicata presso la Casa delle Armi al Foro Italico di Roma. La mostra, organizzata in occasione degli internazionali […]

Architetture razionaliste di Moretti, sonorità ambient e quelle synth electronic music dei Commodity Palace, Atmosfera sobria e tanta curiosità: questo il contesto nel quale si è inaugurata Playground, la mostra laboratorio curata da Bartolomeo Pietromarchi e Maria Alicata presso la Casa delle Armi al Foro Italico di Roma. La mostra, organizzata in occasione degli internazionali BNL d’Italia, presenta alcuni interventi site-specific realizzati da Gabriele De Santis (Roma, 1983), Ruth Proctor (Gran Bretagna,1980), Giuseppe Stampone (Cluses-Francia, 1972) ed i due steet artist Sten (Roma, 1982) e Lex (Taranto, 1982). Per Bartolomeo Pietromarchi, che abbiamo incontrato durante il vernissage, ”gli artisti in esposizione sono accomunati da una dimensione interattiva ed in qualche modo ludica dell’arte, che ben si adatta alla realizzazione di questo progetto. Le opere sono libere e tridimensionali nello spazio senza alcun muro o divisione, ad accezione dello stencil “architettonico” di Sten e Lax collocato su una delle pareti esterne costruite di recente”.
Playground è un progetto espositivo nel quale i laboratori con gli artisti, vero punto di forza dell’intera mostra, sono il legame creativo e dinamico che coinvolge e relaziona artisti e pubblico, cercando di favorire, attraverso l’uso di differenti tecniche artistiche tra vecchie e nuove sperimentazioni, quell’attenzione ed interesse nei confronti dell’arte contemporanea. Nella fotogallery, l immagini in occasione dell’opening…

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– Giuseppe Arnesano

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Giuseppe Arnesano
Storico dell'arte e curatore indipendente. Laureato in Conservazione dei Beni Culturali all'Università del Salento e in Storia dell'Arte Moderna presso l'Università La Sapienza di Roma. Ha conseguito un master universitario di I livello alla LUISS Master of Art di Roma. Giornalista pubblicista, iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti dal 2011, collabora come critico d’arte con Artribune dal 2011. Nel settore della comunicazione culturale, dal 2013 a oggi, ha lavorato con la Soprintendenza Speciale del Polo Museale Romano, con la Fondazione Torino Musei e la Fondazione Carriero a Milano. Tra le mostre recenti è co-curatore del progetto “Studio e Bottega - Tradizione e Creatività nel segno dell’Arte”, ideato da Ilaria Gianni e realizzato negli spazi della Fondazione Pastificio Cerere di Roma.