Secondo importante appuntamento nell’avanzata di Christie’s contro l’esercito cinese delle case d’asta. Il colosso inglese ritorna nel continente cinese il 26 aprile con un’asta a Shanghai, con oltre 60 lotti stimati $15 milioni per il catalogo di Asian and Western 20th Century and Contemporary Art. Tra i nomi degli artisti presentati, Liu Wei, Zao Wou-Ki, Aya Takano, Andy Warhol, Damien Hirst, Pablo Picasso e Bernard Buffet. In attesa dell’asta, la selezione di opere toccherà Pechino e Hong Kong, e verranno organizzati incontri e visite guidate nei giorni che precedono l’asta. Lo scorso settembre la casa inglese aveva inaugurato il suo avamposto a Shanghai con una vendita eccezionale di $25 milioni che comprendeva ogni tipologia di collectible di extra lusso tra cui alcuni capolavori dell’arte moderna occidentale.
Tra i principali protagonisti dell’asta del 26 aprile, il cinese Zao Wou-Ki, scomparso l’anno scorso, in catalogo con un olio su tela del 2002 stimato $1.3-2 milioni, che cattura in pieno l’energia delle sue opere tarde. Con una stima massima di $1 milione non poteva mancare un’opera di Zeng Fanzhi (1964), in catalogo con un olio su tela di 2×2 metri del 2007, così come Wang Yidong (1955) con un’opera del 1997 stimata $600-740.000, un ritratto fotorealistico di una giovane donna che incarna la sua definizione di bellezza. Altra star del contemporaneo asiatico è il filippino Ronald Ventura (1973), presente con un’installazione del 2010, Altar & 3 o’clock habit, stimata $100-130.000, un televisore contrapposto ad uno sfondo monocromo, ad evocare un’immagine religiosa il cui il fulcro è rappresentato dall’apparecchio elettronico.
Ma oggetto del desiderio della nuova ricchezza asiatica sono le opere del più acclamato artista occidentale: Pablo Picasso, di cui troviamo in catalogo una Tȇte de femme del 1964, stimata $1,5-2,5 milioni, un tipico esempio del suo stile degli anni ‘60 dalle pennellate energiche e dall’utilizzo di colori vibranti come il rosa, il verde e il giallo. L’opera raffigura Jacqueline Roque, la seconda moglie di Picasso. Sempre dal catalogo dei Maestri occidentali, Marc Chagall con L’offrande au peintre del 1983, stimato $1,2-1,800,000; Bernard Buffet con Deux clowns, saxophone, dipinto nel 1989 e stimato $500-700,000, che ritrae un duo tragicomico composto da musicisti mascherati da clown con un trucco esagerato che contrasta con le loro espressioni austere. L’arte contemporanea? È rappresentata da nomi del calibro di Roy Lichtenstein, con Apple and Grapefruit del 1980 ($650-950.000), Damien Hirst con Calcium Hydride del 2007 ($300-500,000) e Andy Warhol con Self-Portrait with Skeleton arm and Madonna after Edvard Munch, eseguito nel 1984 e stimato $1,6-2,500,000.
– Martina Gambillara