L’Ermitage beve italiano: dopo il Prosecco anche l’Amarone di Allegrini diventa vino ufficiale per i galà del museo russo. Accordi che fanno bene al marketing territoriale, mentre Riedel Crystal crea a Venezia un premio per artisti e designer del vetro

È cresciuto nel 2013 del 7% rispetto all’anno precedente, aumentando di un quinto i numeri – per altri settori considerati ormai inarrivabili – del periodo pre-crisi. Il fatturato delle aziende vinicole italiane, elaborato da Mediobanca in occasione dell’ultimo Vinitaly, è dato che resta impresso per la dimostrazione di forza di un comparto che genera profitti […]

È cresciuto nel 2013 del 7% rispetto all’anno precedente, aumentando di un quinto i numeri – per altri settori considerati ormai inarrivabili – del periodo pre-crisi. Il fatturato delle aziende vinicole italiane, elaborato da Mediobanca in occasione dell’ultimo Vinitaly, è dato che resta impresso per la dimostrazione di forza di un comparto che genera profitti generosi: in modo diretto ma anche a livello di indotto, con tutto ciò che questo significa in termini di indotto per il turismo e di posizionamento del brand Italia. Suona allora come una mossa che fa benissimo al marketing territoriale – locale e per estensione nazionale – l’accordo che vede l’Amarone dell’Azienda Allegrini diventare uno dei tre vini di rappresentanza dell’Ermitage di San Pietroburgo, che in occasione del suo 250° anniversario rivede cosa offrire ai suoi ospiti in occasione di vernissage ed eventi di gala. Partnership quinquennale per l’azienda veneta, che con il suo Amarone Valpolicella Classico D.O.C. del 2009 diventa l’unica fornitrice ufficiale di rosso del museo, raggiungendo così i corregionali del Consorzio del Prosecco: dal dicembre dello scorso anno, infatti, anche le bollicine che scorrono in riva alla Neva sono esclusivamente italiane. Alla faccia dello champagne.
I percorsi di arte e vino si intrecciano di nuovo, nel nord-est, nel nome di sinergie che legano cultura e impresa. Fresco di istituzione il premio che Riedel Crystal, storica azienda che produce calici e altri prodotti per l’enologia – suoi pezzi sono in collezione al MoMA – ha voluto dedicare a designer e artisti rigorosamente under30, impegnati a sperimentare nel campo del vetro. La sede del premio? Ovviamente la Serenissima, con l’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti a raccogliere fino a fine agosto le proposte dei partecipanti alla prima edizione.

– Francesco Sala

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Francesco Sala

Francesco Sala

Francesco Sala è nato un mesetto dopo la vittoria dei mondiali. Quelli fichi contro la Germania: non quelli ai rigori contro la Francia. Lo ha fatto (nascere) a Voghera, il che lo rende compaesano di Alberto Arbasino, del papà di…

Scopri di più