Kinkaleri a Milano con un one man show liberamente tratto da Bertolt Brecht. E per i più piccoli un laboratorio coreografico dedicato al mondo dei gesti

Kinkaleri, gruppo nato nel 1995 come “raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo”, oggi con base a Prato, fa tappa a Milano, da Alterarte, per presentare Ascesa & Caduta. Lo spettacolo è interpretato da Marco Mazzoni, che la definisce “una performance che si fa carico della propria condizione esistenziale, lo spettacolo, nella forma di un one-man-show […]

Kinkaleri, gruppo nato nel 1995 come “raggruppamento di formati e mezzi in bilico nel tentativo”, oggi con base a Prato, fa tappa a Milano, da Alterarte, per presentare Ascesa & Caduta. Lo spettacolo è interpretato da Marco Mazzoni, che la definisce “una performance che si fa carico della propria condizione esistenziale, lo spettacolo, nella forma di un one-man-show che si sviluppa sulla superficie di un tavolo come un mondo intero, semplice e complesso nelle relazioni di forza. Gli elementi cardini dell’opera brechtiana sono assunti come elementi fondanti e sviluppati in un movimento circolare dove performer e storia narrata si fondono in un’unica cosa, forse l’unico modo per poter dire o mostrare”.
Mazzoni, coreografo, performer e artista visivo che ha lavorato fra gli altri con Derek Jarman, Sylvano Bussotti, Roberto Castello e Virgilio Sieni, in questa due giorni milanese (venerdì 13 e sabato 14 dicembre) propone anche Virus|All! Kids, laboratorio coreografico nel quale “un codice gestuale inventato da Kinkaleri, che lega ogni lettera a un movimento semplice, viene trasferito a tutti coloro che vogliono portare la comunicazione fisica su più piani, rendendo il proprio corpo leggibile come una scrittura manuale”. Nello specifico di questa applicazione, rivolta a bambini dai 6 ai 13 anni, il laboratorio prova ad adattarsi alla “naturale capacità dell’infanzia di inventare mondi e sette segrete”, quelle dimensioni astratte in cui la comunicazione si fa atto d’intesa esclusivo, possibilità di stabilire relazioni mediate da esperienze immaginarie, desideri condivisi, visioni genuine comuni. Spazio del gioco, in cui essere se stessi significa essere con gli altri, a cavallo di fantasticherie e superpoteri.

–   Michele Pascarella

Alterarte
via Benedetto Marcello 6, Milano
info: 334 943 6057
[email protected]
www.alterarte.eu

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Michele Pascarella

Michele Pascarella

Dal 1992 si occupa di teatro contemporaneo e tecniche di narrazione sotto la guida di noti maestri ravennati. Dal 2010 è studioso di arti performative, interessandosi in particolare delle rivoluzioni del Novecento e delle contaminazioni fra le diverse pratiche artistiche.

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