Herzog & de Meuron vincono il concorso del secolo. È degli svizzeri il progetto scelto per il futuro M+ Museum di Hong Kong: ultima pietra nel 2017, budget 642 milioni dollari

Una shortlist da brividi, una specie di enciclopedia dell’architetura contemporanea, con i primi sei della graduatoria in corsa per aggiudicarsi lo stesso concorso: Herzog & de Meuron, SANAA, Renzo Piano, Shigeru Ban, SNOHETTA, Toyo Ito. E alla fine un solo vincitore, gli svizzeri Herzog & de Meuron: è loro il progetto scelto per il futuro […]

Una shortlist da brividi, una specie di enciclopedia dell’architetura contemporanea, con i primi sei della graduatoria in corsa per aggiudicarsi lo stesso concorso: Herzog & de Meuron, SANAA, Renzo Piano, Shigeru Ban, SNOHETTA, Toyo Ito. E alla fine un solo vincitore, gli svizzeri Herzog & de Meuron: è loro il progetto scelto per il futuro M+ Museum di Hong Kong, l’enorme complesso che nel distretto culturale di West Kowloon si prepara – si è da tempo dotato di un direttore del calibro di Lars Nittve, anche se all’apertura mancano 4 anni! – a rivaleggiare con i più importanti musei del mondo nel contemporaneo.
Ora arriva il fondamentale passaggio della scelta del progetto, che ha lo stratosferico budget di 642 milioni dollari: H&dM – in collaborazione con TFP Farrells – hanno ideato la grande T rovesciata che vedete nelle immagini, che fornirà spazi espositivi per 60mila metri quadrati, il doppio della londinese Tate Modern, il progetto di riferimento per gli architetti, in ambito museale. La sezione verticale, dedicata a uffici, depositi e didattica, avrà la facciata dotata di un sistema di illuminazione a LED, che la trasformerà in un enorme schermo per video.
Il futuro museo ha già usifuito della donazione del grande collezionista svizzero Uli Sigg, una selezione di 350 opere valutate 163 milioni di dollari, con opere di artisti che vanno da Ai Weiwei a Ding Yi, da Fang Lijun a Liu Wei, da Wang Guangyi a Yue Minjun, da Zeng Fanzhi a Zhang Peili e Zhang Xiaogang.

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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