Buon compleanno Fondazione Volume! Quindici anni di progetti, festeggiati a Roma con una pubblicazione e quattro giorni di eventi. Chiusura a tavola, con un art-dinner di Sissi
Sono già passati quindici anni. Era il 1998 quando Franco Nucci, illustre neurochirurgo romano, si inventava nel perimetro in mutazione dell’art system capitolino, una cosa chiamata Fondazione Volume!. Quel punto esclamativo alla fine del nome gli avrebbe portato fortuna. Quindici anni di entusiasmo, di energia, di caparbietà e di progetti realizzati, sempre di alto livello […]
Sono già passati quindici anni. Era il 1998 quando Franco Nucci, illustre neurochirurgo romano, si inventava nel perimetro in mutazione dell’art system capitolino, una cosa chiamata Fondazione Volume!. Quel punto esclamativo alla fine del nome gli avrebbe portato fortuna. Quindici anni di entusiasmo, di energia, di caparbietà e di progetti realizzati, sempre di alto livello e con respiro internazionale. Tra le prime fondazioni per il contemporaneo nate a Roma, Volume! ha prodotto bellissime mostre nei suoi spazi non convenzionali di Via S.Francesco Di Sales, sempre modificati e adattati ai vari progetti site specific, accogliendo opere di star come Christian Boltanski, Paul Morrison, Gregor Schneider, Carla Accardi, Ernesto Neto, Enzo Cucchi, Jimmy Drham, Carsten Nicolai, Regina Josè Galindo, Jaume Plensa, e così via, tra decine di nomi eccellenti. Senza dimenticare gli interventi outdoor, pensati per coinvolgere in maniera intelligente il territorio, sposando ricerca estetica e taglio sociale, arte pubblica e indagine concettuale, riflessione urbanistica e rapporto con la natura. Importante in tal senso il lavoro su Corviale e il progetto di installazioni del Parco Nomade, ambiziosa operazione ancora in via di sviluppo.
Per celebrare questa lunga storia creativa di impegno per il territorio, la Fondazione pubblica un libro in forma di catalogo, che mette insieme le memorie di questo primo quindicennio, e organizza poi, nei giorni del 24, 25, 26 e 27 giugno, un programma di incontri, dibattiti, video e performance, per fare il punto su quanto è stato fatto fin qui. Non una mostra, non una semplice documentazione, ma un percorso di parole e immagini, tra foto, materiali d’archivio, documentari, testi, il tutto impreziosito da un videomapping ideato per gli spazi interni, appositamente destrutturati e reinventati, come da tradizione della camaleontica Volume!
Quattro giorni di riflessioni, di bilanci ed amarcord, ma solo per ripartire con altri capitoli e consapevolezze nuove. “La memoria con il tempo rimodella e plasma di nuovo ciò che è stato e, pur cambiandolo, lo migliora.” Parola di Franco Nucci.
– Helga Marsala
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