Bologna Updates: niente sesso, siamo inglesi. Dall’amplesso scheletrico di Marc Quinn alle targhette 2.0 da Curti&Gambuzzi, curiosità e sorprese da Artefiera (vol. 1)

Selezione parzialissima, senza uno speciale criterio, né idea trainante nelle scelte. Ma una fiera d’arte è anche questo: andare a cercare la sorpresa meno dive te l’aspetti, l’opera che ti calamita lo sguardo da lontano, la trovata dell’artista che scardina qualche luogo comune, la semplice curiosità-e-basta. Dall’ironia sulla fissazione del sesso, risolta con grazia da […]

Selezione parzialissima, senza uno speciale criterio, né idea trainante nelle scelte. Ma una fiera d’arte è anche questo: andare a cercare la sorpresa meno dive te l’aspetti, l’opera che ti calamita lo sguardo da lontano, la trovata dell’artista che scardina qualche luogo comune, la semplice curiosità-e-basta.
Dall’ironia sulla fissazione del sesso, risolta con grazia da Marc Quinn allo stand Cardi, a Costantino Ciervo che denuda Aldo Moro nella R4 in cui fu ritrovato cadavere dopo il rapimento. Insomma, foto-passeggiata random per i corridoi di Artefiera, volume primo. E chi ha altre bizzarrie da segnalare, si accomodi…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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