Esclusivo: al Padiglione Italia della Biennale Architettura ci sarà anche L’Italia Riciclata di Michelangelo Pistoletto. Su Artribune le foto del work in progress

“Credo che la Modernità possa essere paragonata al Medioevo. Dopo il Moderno serve, nuovamente, un Rinascimento. In questa Biennale, particolarmente nel Padiglione Italiano, si constata che questo è il momento della re-visione e della riproposizione della vita urbana”. Ed allora lui re-visiona il Paese: con una grande sagoma di legno dell’Italia di 793 x 812 […]

Credo che la Modernità possa essere paragonata al Medioevo. Dopo il Moderno serve, nuovamente, un Rinascimento. In questa Biennale, particolarmente nel Padiglione Italiano, si constata che questo è il momento della re-visione e della riproposizione della vita urbana. Ed allora lui re-visiona il Paese: con una grande sagoma di legno dell’Italia di 793 x 812 cm che sarà posizionata a 40 cm da terra nel prato del Giardino delle Vergini, vicino al Padiglione, sulla quale interverrà con vario materiale di riciclo raccolto all’interno della Biennale.
Lui è Michelangelo Pistoletto, e questa è la sua interpretazione dei temi del padiglione curato da Luca Zevi: produzione, creatività, sostenibilità e solidarietà. “Sul  concetto di riciclo lavoro da tempo – prosegue l’artista –, la ‘Venere degli Stracci’ (1967) e la bandiera ‘Italia di Stracci’ (2000), ne sono un esempio. Il cospicuo spazio dedicato alla ex-Azienda Olivetti di Ivrea comprova la necessità di riconsiderazione, sia idealmente, sia praticamente, situazioni esemplari scartate e abbandonate dalla crescente febbre finanziaria di cui oggi constatiamo gli esiti, per molti versi, nefasti. Il tavolo del L’Italia Riciclata si propone contemporaneamente come luogo vivo di incontri di quelle eccellenze che attraverso una rigenerata creatività possono davvero attivare queste prospettive. Artribune non poteva tenere i suoi lettori sulla corda fino all’opening, il 29 agosto: per cui ci siamo intrufolati nel backstage, ecco in esclusiva le prime immagini di Pistoletto all’opera…

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Massimo Mattioli

Massimo Mattioli

É nato a Todi (Pg). Laureato in Storia dell'Arte Contemporanea all’Università di Perugia, fra il 1993 e il 1994 ha lavorato a Torino come redattore de “Il Giornale dell'Arte”. Nel 2005 ha pubblicato per Silvia Editrice il libro “Rigando dritto.…

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