Sulle prime la reazione è stata di indignazione: possibile? Possibile che questo malcostume tipicamente da stadio, abbia contagiato anche le normalmente quiete – almeno su cose simili – acque dell’arte? Ma poi forse è sopraggiunta anche un po’ di malcelata soddisfazione…
Di che parliamo? Del bagarino beccato sabato pomeriggio mentre vendeva i biglietti per l’Affordable Art Fair – acquistabili a 13 euro all’ingresso di Superstudio Più – a cinque euro! Peraltro, gli ingressi eventualmente ottenuti per via “portoghese” sfuggono ai conteggi ufficiali: per cui i 15mila visitatori calcolati fino a venerdì, che gli organizzatori contano di raddoppiare con le due ultime giornate, andrebbero gonfiati di una quota-bagarinaggio…
– Caterina Misuraca