E pure Arte Fiera dimagrisce. Rassegna più snella, spazi ridotti, energie sugli eventi collaterali: a Bologna presentata l’edizione 2012, ecco le principali novità
Conferenza stampa in pompa magna per Arte Fiera Bologna che oggi 11 gennaio, a Palazzo D’Accursio, sceglie di mostrare alla stampa di avere le spalle grosse e un grande, articolato sostegno da parte del territorio e degli addetti ai lavori. Dodici, infatti, i personaggi invitati ad intervenire al tavolo dei relatori, da Gianfranco Maraniello, direttore […]
Conferenza stampa in pompa magna per Arte Fiera Bologna che oggi 11 gennaio, a Palazzo D’Accursio, sceglie di mostrare alla stampa di avere le spalle grosse e un grande, articolato sostegno da parte del territorio e degli addetti ai lavori. Dodici, infatti, i personaggi invitati ad intervenire al tavolo dei relatori, da Gianfranco Maraniello, direttore del MAMbo, a Massimo Di Carlo, Presidente dell’Angamc, più una serie di interventi non programmati, che chiamano la città a raccolta intorno alla fiera, prossima all’apertura (a Bologna dal 27 al 30 gennaio). Evento che apre il calendario nazionale dell’arte, in un anno funestato dalla crisi, da cui non si sente esente e al quale ha cercato di sottrarsi applicando – da quanto emerge dalle dichiarazioni degli organizzatori – una serie di strategie per il pubblico e per i referenti del sistema dell’arte. Presenti anche il Presidente uscente di BolognaFiere, Fabio Roversi Monaco, con un intervento conciso, concentrato sul progetto Genus Bononiae, portato a compimento dalla Fondazione Carisbo con la prossima inaugurazione di Palazzo Pepoli, e l’entrante Duccio Campagnoli, che assume onori e oneri del moderatore – mattatore della presentazione.
Oltre a ricordare il primato storico della fiera bolognese e a ribadire l’importanza generale di riaprire la discussione su temi come quelli dell’aliquota sulle opere d’arte, Di Carlo afferma che la rassegna offre “il panorama dell’arte più completo. L’Italia ha un curioso primato: è il Paese in cui si tengono più fiere in assoluto. In tale contesto, Arte Fiera, che di Angamc è sempre stata un interlocutore rilevante, rappresenta l’eccellenza dell’arte. In questo momento di grande difficoltà, c’è autocoscienza da parte delle gallerie italiane che per andare contro la crisi bisogna essere sempre più professionali”. A Silvia Evangelisti, direttrice di Arte Fiera, tocca ovviamente il compito di chiarire le idee alla stampa sulle novità inerenti programma e struttura. In primis una riduzione della superficie dedicata agli stand, che si articolerà nei padiglioni 21, 22, 16, anche come conseguenza di una maggiore selezione delle gallerie invitate, quest’anno 150 contro le quasi 200 dell’edizione precedente. Le gallerie “emergenti” non avranno più una sezione dedicata, ma saranno “mescolate” con quelle estabilished, per dare loro maggiore visibilità in un momento di grande difficoltà. Non si tratta solo di crisi, che d’altronde, commenta Evangelisti, non è una novità del 2012, ma di optare per una soluzione del tutto strategica.
Molte le novità, anche a livello internazionale, previste dal programma collaterale. Oltre ad iniziative “in” e “off” già note al pubblico della fiera come il Premio Euromobil e Art First, il percorso – curato da Julia Draganovic – di installazioni nella città, quest’anno sotto il titolo A bordo del cuore d’oro(con riferimento alla Guida Galattica per autostoppisti di Douglas Adams) ci saranno il premio VideoInsight, dall’omonimo progetto di Rebecca Russo, e la mostra a Villa delle RoseThe Eye of the collector, dove il collector è Manuel De Santaren, al quale Artribune ha riservato un’intervista in due puntate che presto leggerete su questi schermi. Progetto speciale “in” a cura di Paco Barragan, che in uno stand a lui riservato invita quattro curatori a costruire ogni giorno una mostra ideale con alcune delle opere esposte in fiera. Evento speciale promosso dall’Università di Bologna, il 27 gennaio, con Luigi Ontani, che segue la serie cominciata con Bill Viola e Marina Abramovic. Conclusione istituzionale con l’Assessore alla Cultura Alberto Ronchi e l’Assessore al Marketing Urbano Matteo Lepore, che promettono una Bologna sempre più all’insegna del contemporaneo, non solo in ambito culturale. Staremo a vedere. Nel frattempo, preparatevi per Arte Fiera.
– Santa Nastro
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