Editoria d’arte, e non solo. Per quella “minuscola” c’è la fiera di Chiari, nel bresciano, che festeggia nove edizioni e 150 anni (d’Italia)

C’è il mastodontico Salone di Torino, e la più raccolta e specialistica Artelibro di Bologna. Quest’anno si festeggia poi il primo decennale di Più libri più liberi, fiera della piccola e media editoria che si tiene a Roma, senza dimenticare l’importante Children’s Book Fair di Bologna. Insomma, gli appuntamenti con l’editoria in Italia non si […]

Villa Mazzotti a Chiari, sede della Rassegna della Microeditoria italiana

C’è il mastodontico Salone di Torino, e la più raccolta e specialistica Artelibro di Bologna. Quest’anno si festeggia poi il primo decennale di Più libri più liberi, fiera della piccola e media editoria che si tiene a Roma, senza dimenticare l’importante Children’s Book Fair di Bologna. Insomma, gli appuntamenti con l’editoria in Italia non si lesinano, anche se il mercato è quel che è. In questo panorama sfaccettato per impostazione (dalla fiera al festival) e pubblico (dall’evento di massa a quello più “professional”) si inserisce la Rassegna della Microeditoria italiana, giunta alla nona edizione e in programma a Chiari, nel bresciano, dall’11 al 13 novembre.
Il tema di quest’anno, ça va sans dire, è legato al Centocinquantenario dell’Unità d’Italia e va sotto il titolo Articolo 1 Valori di Carta, con una dedica al bresciano Mino Martinazzoli. Nella consueta location liberty di Villa Mazzotti si troveranno – oltre a incontri, workshop ed eventi collaterali ormai imprescindibili in ogni fiera di qualsivoglia settore (fra i quali si segnala l’omaggio “urbanistico” dell’architetto-assessore Stefano Boeri a Gina Lagorio) – gli stand allestiti da un nutrito gruppo di piccoli e piccolissimi editori. Fra i quali ve ne sono alcuni che d’arte si occupano in maniera più o meno importante, e con una rilevante presenza di operatori concentrati su pregiatissime pubblicazioni per bambini. Segnaliamo in particolare la curiosa Troglodita Tribe S.p.A.f. (l’acronimo sta per Società per Azioni felici), che si occupa di “editoria creativa casalinga”, la splendida collana De Luxe di Robin Edizioni (da sfogliare, almeno, la ristampa in 300 copie del Moby Dick illustrato da Rockwell Kent) e i libri d’artista di Damocle, editore di Chioggia.

– Marco Enrico Giacomelli

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Marco Enrico Giacomelli
Giornalista professionista e dottore di ricerca in Estetica, ha studiato filosofia alle Università di Torino, Paris 8 e Bologna. Ha collaborato all’"Abécédaire de Michel Foucault" (Mons-Paris 2004) e all’"Abécédaire de Jacques Derrida" (Mons-Paris 2007). Tra le sue pubblicazioni: "Ascendances et filiations foucaldiennes en Italie: l’operaïsme en perspective" (Paris 2004; trad. sp., Buenos Aires 2006; trad. it., Roma 2010), "Another Italian Anomaly? On Embedded Critics" (Trieste 2005), "La Nuovelle École Romaine" (Paris 2006), "Alex Pinna. Ogni cane è il mio cane” (Cinisello Balsamo 2007, con Andrea Bellini e Marco Senaldi), "Un filosofo tra patafisica e surrealismo. René Daumal dal Grand Jeu all'induismo" (Roma 2011), "Di tutto un pop. Un percorso fra arte e scrittura nell'opera di Mike Kelley" (Milano 2014), "Un regard sur l’art contemporain italien du XXIe siècle" (Paris 2016, con Arianna Testino), "Valerio Berruti. Paradise lost" (Cinisello Balsamo, 2018), "Ma dove sono le opere d'arte?” (Roma 2023). In qualità di traduttore, ha pubblicato testi di Marc Augé, Nicolas Bourriaud, Gilles Deleuze, Boris Groys e Jean-Jacques Revel. Nel 2014 ha curato la mostra (al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano) e il libro (edito da Marsilio) "Achille Compagnoni. Oltre il K2". Nel 2018 ha curato la X edizione della Via del Sale in dieci paesi dell'Alta Langa e della Val Bormida. Ha tenuto seminari e lezioni in numerose istituzioni e università, fra le quali la Cattolica, lo IULM, l'Università Milano-Bicocca e l'Accademia di Brera di Milano, la Libera Università di Bolzano, l’Alma Mater di Bologna, la LUISS di Roma, lo IUAV e Ca' Foscari di Venezia, l'Accademia Albertina di Torino. Dal 2015 al 2022 ha redatto (insieme a Massimiliano Tonelli) la sezione dedicata all'arte contemporanea del rapporto annuale "Io sono cultura" prodotto dalla Fondazione Symbola. Insegna Critical Writing alla NABA di Milano. È cofondatore di Artribune, di cui è stato direttore responsabile dal 2011 al 2022 e vicedirettore editoriale dal 2011 a marzo 2023.