L’Etruria? È in Oriente. E in un nuovo Parco Archeologico toscano…

La curiosità? I reperti ritrovati nelle tombe principesche del periodo Orientalizzante, che fanno di questa collezione un unicum nel panorama della civiltà etrusca in Italia. Sì, perché com’è noto, magari non a tutti, la civiltà etrusca fra il IX e il VII secolo a.C. ebbe forti legami – con forti influssi anche iconografici – con […]

La curiosità? I reperti ritrovati nelle tombe principesche del periodo Orientalizzante, che fanno di questa collezione un unicum nel panorama della civiltà etrusca in Italia. Sì, perché com’è noto, magari non a tutti, la civiltà etrusca fra il IX e il VII secolo a.C. ebbe forti legami – con forti influssi anche iconografici – con quelle orientali, iniziati con l’arrivo sulle coste tirreniche di navigatori-mercanti egei, giunti in cerca di metalli come ferro e rame.
Sono dunque queste alcune delle maggiori attrazioni del nuovo polo dell’Archeologia che prende forma in Toscana, nell’area di Prato, con l’inaugurazione del Parco Archeologico di Carmignano che riunisce in un unico sistema il nuovo Museo Archeologico di Artimino e i monumentali siti etruschi del territorio. È qui che vengono esposti per la prima volta due grandi incensieri in bucchero e una serie di oggetti in avorio, tra cui il Principe dei Gigli, figura maschile eretta che trattiene tra le mani dei lunghi tralci vegetali.
Oltre al Museo, il Parco Archeologico comprenderà quattro siti principali, di grande interesse sia dal punto di vista archeologico che naturalistico: la necropoli di Artimino a Prato Rosello, il tumulo di Montefortini e la tomba dei Boschetti a Comeana, l’insediamento fortificato di Pietramarina.

Inaugurazione: sabato 26 marzo 2011
Piazza San Carlo – Artimino (Po)
www.parcoarcheologicocarmignano.it

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Redazione

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