Nuova vita per Star Trek, secondo il regista Robert Wise

Il film Star Trek esce in una versione non restaurata, ma completa. Rispetto alla versione cult uscita nelle sale nel 1979, arriva un cut definitivo e secondo tutte le indicazioni volute e richieste dal suo regista

Nel 2005 a Los Angeles si spegneva Robert Wise, regista tra gli altri di West Side Story e di Tutti insieme appassionate. Un regista che ha spaziato nei generi cinematografici da vero appassionato e bulimico di storie. Sempre a sua firma, e di genere fantascientifico, c’è Star Trek.

LA STORIA DI STAR TREK A FIRMA ROBERT WISE

Questo film ha rappresentato per lui un progetto profondamente ambizioso: portare sul grande schermo una serie tv di culto, un brand già amatissimo. A quanto pare sua moglie Millicent era una grande fan della serie e lo ha convinto ad avere nel cast Leonard Nimoy. La lavorazione del suo Star Trek è stata tormentata. Ci sono stati diversi problemi, tanto che Wise era quasi tentato dal suggerire alla Paramount di annullare il progetto. Star Trek è tra i film USA più costosi di quel momento storico e quando nel dicembre 1979 ha debuttato nei cinema è stato un vero successo di pubblico, ma meno apprezzato dalla critica. Dopo oltre quattro decenni, diversi sequel e numerosi progetti legati al franchising, il film del 1979 è stato rieditato in 4K ma, cosa ancor più importante, è stato completato secondo le volontà di Wise. “Non lo definirei mai un restauro”, spiega A. Frame. “È un completamento del film. Un restauro implica che stavi prendendo qualcosa che c’era in precedenza e riportandolo alla sua forma originale. Questo [film] non ha mai avuto una forma finita fino ad ora. Non credo che ci sia mai stato un altro film per il quale ci siano voluti 43 anni per finire”.

MODIFICHE E AGGIUNTE SECONDO IL VOLERE DI WISE

La sceneggiatura di Star Trek, firmata da Harold Livingston, è stata continuamente riscritta durante la fase di produzione del film e quando le riprese sono terminate nel marzo 1979, erano rimaste da parte circa 20 pagine. Inoltre, per uscire in sala il 7 dicembre, come stabilito in precedenza, gran parte degli effetti visivi sono stati lasciati incompleti. Non è un rumor che l’ultima bobina del film, ancora bagnata dallo sviluppo, sia stata messa in un contenitore e che Wise l’abbia trasportata personalmente a Washington per la prima del film. Nonostante il successo che seguì l’uscita, comprese tre nomination all’Oscar, Wise non considerò mai il film finito. Nel 1983, la Paramount ha rilasciato un taglio esteso del film per la TV, aggiungendo circa 13 minuti di filmati aggiuntivi al film, ma solo nel 1999, nel momento massimo di vendita degli home video che a Wise è stata data l’opportunità di rivisitare il film alle sue condizioni. Prima della morte di Wise nel 2005, è stato promesso al regista che sarebbe stata pubblicata una versione del film con tutte le correzioni da lui richieste, anche a livello visivo. Nello specifico: una nuova scansione 4K degli elementi originali del film, effetti visivi completati e un migliore mix audio Dolby Atmos. È così che si arriva oggi a una versione completa del film!

– Margherita Bordino

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Margherita Bordino

Margherita Bordino

Classe 1989. Calabrese trapiantata a Roma, prima per il giornalismo d’inchiesta e poi per la settima arte. Vive per scrivere e scrive per vivere, se possibile di cinema o politica. Con la valigia in mano tutto l’anno, quasi sempre in…

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