Il video satirico di Patrick Smith sul nostro rapporto con le medicine

Dopo aver girato i festival di mezzo mondo, arriva sul web l'ultima animazione del regista Patrick Smith. Si tratta di “Candy Shop”, un commento satirico che racconta la nostra ossessione – culturale, ricreativa ed economica – nei confronti dei farmaci.

Prima le pistole, ora le medicine. A circa un anno di distanza dal filmato Gun Shop – una denuncia del problema delle armi da fuoco negli Stati Uniti –, il regista americano Patrick Smith torna con una nuova avventura animata, questa volta puntando il dito su un argomento che travalica i confini degli States per coinvolgerci tutti in prima persona. Stiamo parlando di Candy Shop, un pungente cortometraggio ispirato alla nostra infatuazione (assuefazione?) nei confronti dei farmaci da prescrizione.
Basta cliccare sul “play” per venire catapultati all’interno di una straniante coreografia multicolore. Protagoniste sono migliaia di pillole e pasticche di ogni tipo/forma/dimensione, “sparate” in sequenza (24 fotogrammi al secondo) e alternate alle immagini di lecca lecca, caramelle e goloserie varie. I piani di lettura si sovrappongono, il senso di ansia e inquietudine aumenta insieme al ritmo incalzante di una base acid jazz in sottofondo, fino ad “esplodere” e lasciare spazio al silenzio di chiusura. Alzi la mano chi, al primo mal di testa, non corre a rovistare nello scaffale dei medicinali in cerca di una compressa.

– Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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