Esplorare il subconscio con la realtà virtuale. Il progetto di Mélodie Mousset

Un'artista incontra un gruppo di ragazzi ricoverati in un ospedale e li invita a collaborare alla creazione di una nuova opera in realtà virtuale. L'artista si chiama Mélodie Mousset e questa bella storia viene da Torino. Ecco il video che la documenta

Mélodie Mousset (Abu Dhabi, 1981) è un’artista francese che vive a Zurigo. Particolarmente interessata alle interazioni tra corpo e mente, oltre che tra biologia e tecnologia, nel 2016 ha ideato il progetto HanaHana, una rappresentazione del proprio inconscio corporeo come ambiente in realtà virtuale. Invitata a realizzare un’installazione dal collettivo Treti Galaxie, Mousset ha concepito una nuova versione dell’opera collaborando con un gruppo di ragazzi ospedalizzati nel reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, con l’aiuto di Dear Onlus, un’associazione che si occupa di umanizzazione in ambienti ospedalieri. Il team multidisciplinare di Dear, composto da professionisti attivi nell’ambito dell’arte e del design, della pedagogia, della psicologia e dell’antropologia, ha ideato e condotto una serie di laboratori tramite cui i ragazzi sono entrati in dialogo con il lavoro e la ricerca dell’artista, contribuendo attivamente alla creazione della nuova opera, esperibile in mostra tramite visori Acer Windows Mixed Reality. Obiettivo del progetto è offrire ai ragazzi ospedalizzati un’esperienza formativa unica, contribuendo ad abbattere la barriera fisica tra interno ed esterno dell’ospedale. Il lavoro è stato presentato nella zona dell’Ex-MOI di Torino lo scorso novembre.

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Redazione

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