Manifesta, riflessioni intorno a un monumento. Alexandra Pirici e le sue addizioni scultoree

Tre icone di San Pietroburgo, tre sculture celebri che caratterizzano il paesaggio urbano. L’artista rumena, tra i selezionati per il programma d'arte pubblica curato da Joanna Warsza, le sceglie come spazi da vivere, rileggere, ampliare, grazie alla presenza umana

Di fronte alla sua sofisticata installazione, che è parte del Public Program di Manifesta 1 – in corso a fino al prossimo 31 ottobre – Alexandra Pirici parla del suo progetto, dal titolo Soft Power.  Dei giovani leggono libri sdraiati ai piedi del Cavaliere di bronzo, imponente statua alta 6 metri che rappresenta Pietro il Grande sul dorso di un cavallo nell’atto di impennarsi: è il silenzioso, discreto intervento dell’artista, pensato per San Pietroburgo. In alcuni giorni, tra giugno e luglio, in una data fascia oraria, dei performer diventano parte del monumento, utilizzandolo come spazio per l’otium, lo sport, la sosta, la lettura, modificandolo, attualizzandolo, rompendone il recinto ideale di memoria e di sacralità.
Realizzata nel 1782 su commissione di Caterina II, rappresenta il desiderio della sovrana di legittimarsi connettendo la propria figura a quella dell’illustre predecessore, come indica la scritta sul basamento “A Pietro I da Caterina II”. Celebre grazie al poema di Aleksandr Puskin, la statua è diventata uno dei simboli di San Pietroburgo.

Nell’intervista, Pirici chiarisce subito che non pensa a questo lavoro come a una performance, con una reale azione, piuttosto come a “un’addizione scultorea al monumento che, certo, dura solo due ore, ma è apprezzabile ruotandoci intorno, proprio come una scultura”.E aggiunge: “Tutti i monumenti su cui ho lavorato qui a San Pietroburgo sono iconici e turistici”, riferendosi anche alle due altre “addizioni scultoree” pensate per Manifesta, il Monumento di Caterina la Grande e la statua di Lenin alla Stazione Finlandia, dove il padre della Rivoluzione arrivò nel 1917 dopo 17 anni di esilio e dove venne pronunciato il famoso discorso dal tetto dell’auto blindata. “Volevo che le mie opere potessero essere viste anche da un pubblico non necessariamente connesso alla mostra.

Alexandra Pirici, Soft Power, 2014 - Manifesta, San Pietroburgo

Alexandra Pirici, Soft Power, 2014 – Manifesta, San Pietroburgo

I tre monumenti rappresentano idee e che è molto interessante affrontare nel contesto sociale, politico e culturale in cui ci troviamo, quali la fondazione dell’Impero russo e la Rivoluzione di ottobre”.
Nata a Bucartest nel 1982, Pirici è artista, coreografa e attrice. Tra i suoi lavori più significativi, le sue sculture-performance a Bucarest nel 2012 e la favolosa ricostruzione della storia della Biennale nel padiglione della Romania a Venezia, nel 2013.

Antonella Crippa

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Antonella Crippa

Antonella Crippa

Antonella Crippa è una art advisor e vive e lavora a Milano. Da settembre 2017 è la curatrice responsabile della Collezione UBI BANCA. Si forma come storica dell’arte laureandosi in Conservazione dei beni culturali e diplomandosi alla Scuola di specializzazione…

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