Analisi comparata di Boccioni. A Milano
Palazzo Reale, Milano – fino al 10 luglio 2016. Per il centenario della morte, Palazzo Reale celebra l'artista mettendolo a confronto con autori coevi e del passato. Una mostra non priva di difetti ma che trasmette la grandezza di Boccioni, uomo d'azione simbolo del Novecento.
![Analisi comparata di Boccioni. A Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Elasticità-1912-Milano-Museo-del-Novecento-Collezione-Jucker-.jpg)
UN ATLANTE DELLA MEMORIA
Muovendosi tra analisi iconografica comparata, filologia e riassunto cronologico delle evoluzioni dell’artista, la mostra che celebra il centenario della morte di Umberto Boccioni (Reggio Calabria, 1882 – Chievo, 1916) si distanzia da una classica antologica – pur comprendendo molti dei suoi capolavori. Tre gli spunti dichiarati, che costellano le sale della mostra, L’Atlante della memoria (album in cui l’artista raccoglieva riproduzioni di opere coeve o del passato), sessanta disegni dell’artista custoditi nel Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco e i diari.
La scelta di realizzare una mostra analitica e originale, che mette a confronto diretto le opere dell’artista con quelle di altri autori, è lodevole, ma non mancano i difetti. L’impianto teorico (forse più adatto a un saggio che a una mostra, e infatti nel catalogo il procedimento funziona) è leggibile solo in parte nell’esposizione. E l’allestimento non aiuta – affollato, a tratti disordinato e poco elegante, con luce non sufficiente. Eppure, il confronto iconografico dà in qualche caso vita a sguardi illuminanti o originali.
L’ispirazione diretta è lampante ad esempio nel caso del confronto con i lavori di Picasso. In altri casi il riferimento è più generico, come nelle sale relative alla grafica simbolista nordica o al rapporto con l’antico: al di là delle ispirazioni, le opere d’arte prendono forma da un ambito culturale, e allora ogni confronto troppo letterale risulta riduttivo.
![Jacques-Emile Blanche, Il cherubino di Mozart, 1903 ca. - Reims, Musée des Beaux-Arts](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Jacques-Emile-Blanche-Il-cherubino-di-Mozart-1903-ca.-Reims-Muse%CC%81e-des-Beaux-Arts-480x630.jpg)
Jacques-Emile Blanche, Il cherubino di Mozart, 1903 ca. – Reims, Musée des Beaux-Arts
ABBANDONI E RITORNI
Meglio allora lasciarsi andare ad altri spunti trasversali che percorrono la mostra. Come l’evoluzione della figura della madre lungo il percorso di Boccioni: dalla dolcezza assoluta e malinconica alla figura volitiva che emerge quando lo stile diventa futurista. Oppure il collegamento tra l’evoluzione del linguaggio futurista e la rappresentazione del panorama urbano milanese – si tratta dunque di un Futurismo umanista e di stampo sociale, piuttosto che legato a idealismi astratti. O ancora, si può semplicemente seguire la successione di stili dell’artista, la loro compenetrazione, gli abbandoni provvisori e i ritorni di Divisionismo, Simbolismo, Liberty e Déco, Futurismo (più “cubista” in Boccioni che negli altri esponenti del movimento) e infine un sorprendente anticipo di Ritorno all’ordine (nell’ultima sala, con lo straordinario Sintesi plastica di figura seduta).
![Umberto Boccioni, Romanzo di una cucitrice, 1908 - Parma, Collezioni Barilla di Arte Moderna](http://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Romanzo-di-una-cucitrice-1908-Parma-Collezioni-Barilla-di-Arte-Moderna--480x430.jpg)
Umberto Boccioni, Romanzo di una cucitrice, 1908 – Parma, Collezioni Barilla di Arte Moderna
EROICO E FAMILIARE
Ancora una volta Boccioni emerge come un personaggio straordinariamente affascinante, eroico e allo stesso tempo “familiare”. Perché tramite la sua arte incarna alla perfezione l’ethos (e l’èpos) novecentesco, correggendone le storture: Boccioni è l’uomo d’azione, ma senza le derive relative alla volontà di potenza. Le sue evoluzioni artistiche, le variazioni di stile tese a cogliere lo spirito del tempo personalizzandolo, rappresentano la voglia di sperimentare la vita in tutti i suoi aspetti, ma senza cadere nel vitalismo.
Per approfondire la vita e la figura dell’artista arriva puntuale, rispetto all’anniversario e alla mostra milanese, la biografia scritta da Gino Agnese, appena pubblicata da Johan & Levi.
Stefano Castelli
Milano// fino al 10 luglio 2016
Boccioni 100 – Genio e memoria
a cura di Francesca Rossi con Agostino Contò
Catalogo Electa
PALAZZO REALE
Piazza Duomo 12
www.palazzorealemilano.it
MORE INFO:
http://www.artribune.com/dettaglio/evento/51492/boccioni-100-genio-e-memoria/
Gino Agnese – Umberto Boccioni. L’artista che sfidò il futuro
Johan & Levi, Milano 2016
Pagg. 400, € 29
ISBN 9788860101761
www.johanandlevi.com
![Anders Zorn, Ruscello (Frileuse), 1894 - Stoccolma, Prins Eugens Waldemarsudde](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Anders-Zorn-Ruscello-Frileuse-1894-Stoccolma-Prins-Eugens-Waldemarsudde-.jpg)
![Gino Severini, Ballerina in giallo (La Chahuteuse), 1912 - Milano, Museo del Novecento, Collezione Jucker](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Gino-Severini-Ballerina-in-giallo-La-Chahuteuse-1912-Milano-Museo-del-Novecento-Collezione-Jucker-768x1015.jpg)
![Jacques-Emile Blanche, Il cherubino di Mozart, 1903 ca. - Reims, Musée des Beaux-Arts](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Jacques-Emile-Blanche-Il-cherubino-di-Mozart-1903-ca.-Reims-Muse%CC%81e-des-Beaux-Arts-768x1008.jpg)
![Umberto Boccioni, Antigrazioso, 1913 (fusione del 1950-1951) - New York, The Metropolitan Museum of Art ©Archivio Scala Group ::© 2016.](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Antigrazioso-1913-fusione-del-1950-1951-New-York-The-Metropolitan-Museum-of-Art-%C2%A9Archivio-Scala-Group-%C2%A9-2016.-768x927.jpg)
![Umberto Boccioni, Atlante delle immagini, 1895-1909 - Verona, Biblioteca Civica, Fondo Callegari-Boccioni - tav. A2r. Grafica. Dürer, ritrattistica, figura femminile, capilettera ornati per l’illustrazione editoriale, imprese sforzesche](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Atlante-delle-immagini-1895-1909-Verona-Biblioteca-Civica-Fondo-Callegari-Boccioni-tav.-A2r.-Grafica.-Du%CC%88rer-ritrattistica-figura-femminile-capilettera-ornati-per-l%E2%80%99illustrazione-editoriale-imprese-sforzesche.jpg)
![Umberto Boccioni, Autoritratto, 1909 - Milano, Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Autoritratto-1909-Milano-Civico-Gabinetto-dei-Disegni-del-Castello-Sforzesco.jpg)
![Umberto Boccioni, Elasticità, 1912 - Milano, Museo del Novecento, Collezione Jucker](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Elasticita%CC%80-1912-Milano-Museo-del-Novecento-Collezione-Jucker--768x766.jpg)
![Umberto Boccioni, Interno con due figure femminili, 1916 - Milano, Civico Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Interno-con-due-figure-femminili-1916-Milano-Civico-Gabinetto-dei-Disegni-del-Castello-Sforzesco.jpg)
![Umberto Boccioni, Romanzo di una cucitrice, 1908 - Parma, Collezioni Barilla di Arte Moderna](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2016/05/Umberto-Boccioni-Romanzo-di-una-cucitrice-1908-Parma-Collezioni-Barilla-di-Arte-Moderna--768x688.jpg)
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