Isle of View: i pretesti transitori di Giacomo Giannini

Paola Sosio Contemporary Art, Milano - fino al 30 maggio 2014. Giacomo Giannini espone in uno spazio temporaneo la sua raccolta di visioni dall’alto. E così i paesaggi si trasformano, puntando fatalmente verso l’astrazione.

Isole che non ti immagini, sembrano pigmenti e sono lamiera e grano con un’impronta d’aratro. Isole che sono gomme o riflessi di cielo in un parcheggio. Viste dall’alto ravvicinate. Un elicottero a quota 400 metri, una Pentax 6×7 e un “taglio in macchina”. Illusioni di percezioni inusuali. Anche una plastica spiazza e si fa bella in percezione visiva tridimensionale e mobile; sinuosa, si trasforma. Gli orti diventano campi da tennis alla Blow Up e i punti di vista scivolano. Il particolare acquista un nuovo senso e dall’alto, trasforma le cose in altro, appunto. Astrazioni. Sorprendenti geometrie di campi arati alla Giacomelli. Per Giacomo Giannini (Ancona, 1956) l’ordinario si fa straordinario e i domani non più uguali, particolari temporanei di pretesti transitori.

Daniela Pellegrino

Milano // fino al 30 maggio 2014
Giacomo GianniniIsle of View
PAOLA SOSIO
Via Delio Tessa 1
340 8679527
[email protected]
www.temporaryartgallery.it

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Dia Pellegrino

Dia Pellegrino

Dia Pellegrino è laureata in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Torino, con una tesi in Semiotica sull’evoluzione dell’immagine infantile nei dipinti ottocenteschi fino alla pubblicità contemporanea. Ha collaborato con Exibart, per cui ha scritto un articolo denuncia sul commissariamento dell’Associazione…

Scopri di più