Haris Epaminonda. La forma delle ultime cose

Galleria Massimo Minini, Brescia - fino al 18 maggio 2014. L’artista cipriota Haris Epaminonda presenta lavori ricamati unicamente per pareti e pavimenti di via Apollonio. Una personale che sottrae vuoto allo spazio, alchimia alla materia e silenzio ai passi. Volumi di un tempio dall’alto.

Per assolvere alla propria funzione visuale, Vol. XIV dovrebbe diventare invisibile come il pensiero. Etere a ogni sguardo. Da Massimo Minini il rischio di chi sofferma eccessivamente su volumi, distanze, materiali, rivestimenti, disposizioni, assonanze, geometrie e strutture è quello di guardare e non vedere. Rimanendo ben al di qua, rispetto a quel che il registro percettivo consenta. Haris Epaminonda (Cipro, 1980; vive a Berlino) presenta una personale gemellata con un percorso allestito in concomitanza alla Fondazione Querini Stampalia. Ma quel che la galleria non nasconde è un percorso dettagliato, intimo, proporzionato e spirituale. Gli interventi a parete e a pavimento dell’artista, strutture lignee e metalliche, sembrano far parte di un percorso volumetrico di sottrazione uniforme, ricerca che assorbe dalla dimensione visiva le proporzioni della realtà, sintetizzando le misure di un ancestrale, contemporaneo classicismo.

Ginevra Bria

Brescia // fino al 18 maggio 2014
Haris Epaminonda – Vol. XIV
MASSIMO MININI
Via Apollonio 68
030 383034
[email protected]
www.galleriaminini.it


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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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