
Negli ambienti più che connotati di Indipendenza, preziosi e nel contempo scabri, il lirismo concettualista di Adriana Lara (Città del Messico, 1978) funziona a meraviglia. Questo perché il tenore segnaletico con cui Lara formalizza slittamenti di senso indagando la realtà sensibile – in termini analitici e con esiti non solo oggettuali – si confà a un approccio di tipo installativo. La mostra è fin troppo corposa, al punto da apparire un’antologica, e i momenti folgoranti non sono poi molti; ma il connubio di grazia ed esattezza che caratterizza ogni intervento nel complesso seduce. Da non perdere è l’installazione ambientale intitolata Spaghetti: per mezzo di un sottile tubo di lattice – in parte ammassato in posizione centrale su un bel pavimento di graniglia, e in parte spezzettato/sospeso/disseminato qua e là a parete – viene instaurata una visione spigliata e potente, tanto assiomatica e mentale quanto quotidiana.
Pericle Guaglianone
Roma // fino al 15 aprile 2014
Adriana Lara – Let’s not jump into concrete
a cura di Eva Svennung
INDIPENDENZA
Via dei Mille 6
06 44703249
[email protected]
www.indipendenzaroma.com