Divisa in quattro sezioni, la rassegna curata da Naohiko Hino traccia – fra modelli in scala, animazioni e fotografie – l’evoluzione delle “città combattenti” e analizza le caratteristiche della Tokyo contemporanea. Lo fa partendo dalla morfologia delle città ideali, passando per i piani utopici di Kenzo Tange e dei Metabolisti e i progetti urbani moderni – dalla Brasilia di Lúcio Costa alla Chandigarh di Le Corbusier –, fino alle megalopoli contemporanee e Tokyo, città emblematica in cui si concretizzano, nel bene e nel male, le più disparate questioni urbane e sociali.
La mostra evidenzia come le contraddizioni nella pianificazione urbanistica odierna e le discrepanze tra realtà e teoria non sempre siano sinonimi di obiettivi falliti. In questo senso, la coesistenza di caratteri diversi può essere la ragione dell’efficienza di Tokyo, metropoli schizofrenica ma flessibile. L’assunto finale è questo: è necessario ripensare l’urbanizzazione odierna, cogliendo le sfide attuali e le direzioni future delle nostre città, sempre più in rapida crescita.
Marta Veltri
Roma // fino al 15 marzo 2014
Strugging Cities: from Japanese Urban Projects in the 1960s
a cura di Naohiko Hino
ISTITUTO GIAPPONESE DI CULTURA
Via Antonio Gramsci 74
06 3224754
www.jfroma.it