Luce lattea. Bruno Aveillan e le foto del Bolshoi

Galleria Centro Steccata, Milano - fino all’8 marzo 2014. Bruno Aveillan, regista e fotografo di alta moda, espone a Milano una ventina di fotografie. I lavori appartengono a diverse serie ma, per ciascuna, gli effetti molecolari del colore restituiscono all’occhio un effetto anabolizzante.

Per Bruno Aveillan (Tolosa, 1969), Bolshoi underground & altre storie è la prima personale italiana. L’elevata cura tecnica delle stampe, la perfezione dell’incorniciatura e la meticolosa scelta delle temperature cromatiche restituiscono al visitatore, già di per sé, tre semplici motivi per approfondire il lavoro spinoziano, delicatamente patinato e perfezionista del regista francese. Non è chiaro, da queste foto, dalla loro voluta intersoggettività, quanto Cartier, Guerlain e Chanel abbiano saputo intravedere nell’occhio di un osservatore seriale, di uno come Aveillan. Un giocoliere silenzioso che trasforma ogni volume in una sfumatura rapida, uno spazio raccolto e dunque destinato a perdersi. I corpi dei ballerini trascendono, i ritratti degli scrittori si disintegrano, i volti si sciolgono, e l’occhio distoglie da tutto quel che ha sempre visto, per immergersi nella condensa latente della sparizione. Tra spazio reale e spazio universale.

Ginevra Bria

Milano // fino all’8 marzo 2014
Bruno Aveillan – Il Bolshoi underground & altre storie
CENTRO STECCATA
Via Maroncelli 10
[email protected]
www.centrosteccata.com

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Ginevra Bria

Ginevra Bria

Ginevra Bria è critico d’arte e curatore di Isisuf – Istituto Internazionale di Studi sul Futurismo di Milano. È specializzata in arte contemporanea latinoamericana.

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