La morte di una farfalla. Fotografie di Mat Collishaw

Opere oscure e fredde, anche se il fuoco è presente in ogni dove. Mat Collishaw riattualizza la drammacità della vita attraverso l’arte. Che per essere tale deve conoscere la perdita. Alla FaMa Gallery di Verona, fino al 28 settembre.

È un gioco pericoloso quello di Mat Collishaw (Nottingham, 1966), perché tra il soggetto proposto e lo sguardo c’è uno scarto tale che tocca lo spazio tragico della vita e non lascia nessuna possibilità identitaria. In questa serie siamo al grado zero della percezione e tutte le sensazioni estetiche sono sospese, perché il naturale desiderio di provare piacere è disorientato. La bellezza di una farfalla, tradita dalla vita, che volando si brucia le ali, è colta nell’attimo della fine. Una miscela sublime del suddetto piacere e di dolore. Lo stesso accade davanti ai fiori che registrano le ferite della vita. Anche qui la sovrastruttura culturale è tradita con lentezza, perché l’artista pensa, non senza ragione, che è dall’interno stesso della vita che proviene il male. Una sorta d’oscurità, che è dentro da sempre e in ogni cosa, ricorda il memento mori. Le fotografie della serie Burning Butterflies (2013), costituiscono un progetto estetico di morte che mette in feconda contraddizione la ricerca della bellezza.

Claudio Cucco

Verona // fino al 28 settembre 2013
Mat Collishaw – Preternatural
FAMA GALLERY
Corso Cavour 25/27
045 8030985
[email protected]
www.famagallery.com

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Claudio Cucco

Claudio Cucco

Claudio Cucco (Malles Venosta, 1954) attualmente è residente a Rovereto. I suoi studi di Filosofia sono stati fatti a Bologna, è direttore della Biblioteca di Calliano (TN) e critico d’arte. S’interessa principalmente di arte contemporanea e di architettura e dell’editoria…

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