Carte israeliane

Carta e disegno come mezzi privilegiati per un personale linguaggio artistico. Quattro mostre dedicate a sette artiste israeliane. Ora l’ultimo atto. Succede alla Marie-Laure Fleisch di Roma, fino al 18 febbraio.

Registri estremamente diversi per due artiste esteticamente contrapposte. Etti Abergel documenta in una installazione site specific, con materiali di recupero raccolti direttamente a Roma, un viaggio interiore oltre che fisico. Oggetti ritrovati, legati, dipinti, appesi, impacchettati, resi unici. Materialità resa arte. Bloccati, mummificati, trasformati. Yael Balaban disegna, invece, corpi con chiari riferimenti ai nudi michelangioleschi. E li fonde con motivi vegetali. Simboli e citazioni realizzate con tratto deciso e denso. Drammatici. Intensi. Più che disegni, cesellature. In entrambe prevale un senso profondo della vita, e una riflessione che diventa metafora dello specchio della società a cui appartengono. A coronare il tutto, alcune stampe e cianografie dai colori bluastri di Ofri Cnaani incentrate su figure femminili.

Michele Luca Nero

Roma // fino al 18 febbraio 2013
Anima / Viscera       
a cura di Giorgia Calò
MARIE-LAURE FLEISCH
Vicolo Sforza Cesarini 3a     

06 68891936 

[email protected]
www.galleriamlf.com

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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