Sette artisti, romani o milanesi, e una collettiva dal titolo enigmatico: “FW2013RTW (Kudos)”. Succede a Roma, alla Galleria Federica Schiavo. Dove fino al 19 gennaio sembra di essere a New York.
Michele Manfellotto, Untitled (Portrait Of Benji), Photo Giorgio Benni, Courtesy Federica Schiavo Gallery
Sono passati tre anni dalla mostra-focus tenutasi al Macro, New York Minute. FW2013RTW (Kudos) è una piccola collettiva che attesta in modo puntuale e anche articolato l’avvenuta ricezione, da parte della scena italiana, della piega “psichedelica” e do-it-yourself che ha assunto il paradigma neo-concettualista in questi tempi esteticamente “newyorchesi”. Gli artisti invitati, alle loro prime uscite, per metà romani (Michele Manfellotto, Matteo Nasini, Federico Proietti) e per metà milanesi (Marco Basta, Beatrice Marchi, Andrea Romano, Davide Stucchi), sono tutti bravi e sintonizzati. In generale l’obiettivo sembra essere quello di sostanziare, via Alighiero Boetti, l’estetica hipster, la quale ormai può ben dirsi generazionale. Il titolo scelto, che richiama le collezioni di moda prêt-à-porter, va a parodiare a monte, in modo elegantemente autoironico, eventuali accuse di “leggerezza” stilosa.
Marco Basta, L’Ala Di Un’Ape, 2012, Courtesy Federica Schiavo Gallery
Andrea Romano, Spotter 2, 2012 (in primo piano) | Marco Basta, L’ala di un’ape (sullo sfondo a sinistra) | Davide Stucchi, Mathilde, 2012 (sullo sfondo a destra), Photo Giorgio Benni, Courtesy Federica Schiavo Gallery
Marco Basta, L’Ala Di Un’Ape, 2012, Courtesy Federica Schiavo Gallery
Marco Basta, L’Ala Di Un’Ape, 2012, Courtesy Federica Schiavo Gallery