Nel castello delle fotografie incrociate
Per celebrare il suo 160esimo anniversario, la Fondazione Alinari allestisce il meglio dei suoi archivi con un omaggio a Italo Calvino. Ma, come capita per ogni idea originale, lascia anche qualche dubbio. A Firenze, fino al 6 gennaio.
L’idea del curatore Christophe Berthoud è dimostrare come gli Archivi Alinari “siano anche un giacimento d’immaginari, che ci parlano al presente e non solo al passato”. Per farlo seleziona 80 fotografie, disponendole secondo la “regola” del Castello dei destini incrociati di Italo Calvino. Le immagini divengono così “l’eco fotografica di un racconto ispirato da emblemi”.
Da queste ottime premesse, dettate da una forte coerenza teorica, nasce però un allestimento che lascia un poco l’amaro in bocca. Gli accostamenti tra i tarocchi di Marsiglia e le singole foto riescono spesso troppo didascalici o piuttosto gratuiti. L’uniformità dell’allestimento rende poi il gioco alquanto pesante, e nel complesso poco coinvolgente. Il tutto, ovviamente, per riprodurre la stringente uniformità del gioco calviniano, traducendo in immagini la forma della pagina scritta (… con tanto di refusi!).
Simone Rebora
Firenze // fino al 6 gennaio 2013
Gli Archivi Alinari e la sintassi del mondo. Omaggio a Italo Calvino
a cura di Christophe Berthoud
Catalogo Fratelli Alinari
MNAF
Piazza Santa Maria Novella 14a/r
055 216310
[email protected]
www.alinari.it/it/museo.asp
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati