Mostruosa pittura

Animali, mostri e uomini deformi. In piccole sculture e nella pittura a grandi dimensioni, Thomas Braida mette un scena il proprio immaginifico e personalissimo pantheon. Che abita, fino al 3 agosto, un vecchio negozio di tappezzeria di Mestre, magicamente trasformato in sede espositiva.

Pare un pezzo di Berlino la sede della mostra, risistemata in una delle zone più popolari e multietniche di Mestre grazie al lavoro del collettivo Sottobosco. Senza orpelli e sovrastrutture, una vecchia tappezzeria ospita quadri, lavori su carta, maschere, affissi sui muri o collocati su tavoli. È la pittura potente e prepotente di Thomas Braida (Gorizia, 1982; vive a Venezia), animata da una pennellata che sa piegarsi ai vincoli espressivi, in bilico tra fluidità e grumo controllato, e che guarda con un occhio al Simbolismo e con l’altro ai fauves e all’Espressionismo tedesco. Lavori animati da composizioni paratattiche, caratterizzate da continue fughe ed episodi secondari, quasi a sfidare la possibilità di una visione d’insieme. E poi sculture, maschere e totem a comporre una visione di un mondo che pare esistere drammaticamente, in una dimensione gotica che mette insieme burla e tragedia: ridere o piangere non pare davvero fare alcuna differenza.

Daniele Capra

Venezia // fino al 3 agosto 2012
Thomas Braida
a cura di Nicola Nunziata
EX TAPPEZZERIE SEMENZATO
Via Buccari 20
[email protected]
www.sottobosco.net

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Daniele Capra

Daniele Capra

Daniele Capra (1976) è curatore indipendente e militante, e giornalista. Ha curato oltre cento mostre in Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Croazia, Albania, Germania e Israele. Ha collaborato con istituzioni quali Villa Manin a Codroipo, Reggia di Caserta, CAMeC…

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