Giulio Frigo trasforma la Galleria Francesca Minini per la sua personale “Chora”. Crea atmosfere illusionistiche per proporre opere che tessono legami trasversali tra più ambiti del sapere. A Lambrate, fino al 15 marzo.
Giulio Frigo - Partita a scacchi sospesa - 2012 - olio su tavola - courtesy Francesca Minini, Milano
Il gioco di prestigio di Giulio Frigo (Arzignano, 1984) richiede il pagamento di un obolo. Accade come nelle chiese, dove spesso la visione delle opere d’arte antica avviene attraverso la sottrazione dalle tenebre. Da Francesca Minini, allo stesso modo, un allestimento scenografico permette che l’occhio distingua nell’oscurità i lavori di Frigo, che costituiscono una meditazione sulla pittura e si fondano su conoscenze matematico-filosofiche. Alchimista più che prestigiatore, dato che riflette non soltanto sulla forma, ma anche sulla materia pittorica, recuperando i ricettari di de Chirico e sperimentando nella composizione del pigmento. In questa mostra, l’artista associa alla consueta attenzione per lo spazio l’interesse verso l’elemento temporale e il concetto di sospensione pare esserne il filo conduttore. Dieci centesimi ben spesi.
Giulio Frigo – Partita a scacchi sospesa – 2012 – olio su tavola – courtesy Francesca Minini, Milano
Giulio Frigo – La presenza dell’assenza del signor F in contemplazione di una personalissima idea di bellezza – 2012 – luce, tetraedro – courtesy Francesca Minini, Milano
Giulio Frigo – Prestigiatore – 2012 – 2 parti, olio su tela, gouache su lino – courtesy Francesca Minini, Milano
Giulio Frigo – Campo di girasoli sospeso – 2012 – semi di girasole – courtesy Francesca Minini, Milano
Giulio Frigo – Chora – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2012
Giulio Frigo – Chora – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2012
Giulio Frigo – Chora – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2012
Giulio Frigo – Chora – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2012
Giulio Frigo – Chora – veduta della mostra presso la Galleria Francesca Minini, Milano 2012