Luoghi & Comuni

Manifesti di cartapesta trattati a pastello. Superfici trapuntate che diventano cactus e coperte. Ma nella macerazione della carta vengono tritati anche gli stereotipi e i preconcetti. I luoghi comuni secondo Perino & Vele. Alla Galleria Peola di Torino fino al 31 marzo.

Perino & Vele - Quante sono? - 2012 - ferro zincato, pastello e tempera (133 fogli)

Gli stereotipi nascono dalla necessità, propriamente umana, di classificare in etichette. Si tratta di caselle che, da categorie rigide, possono diventare trappole discriminanti. Poiché una volta assimilati, i luoghi comuni si trasformano in pregiudizi, muovendo sentimenti di accettazione o repulsione. Ma Perino & Vele (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, Avellino, 1975) costituiscono “l’eccezione che conferma la regola”, titolo della loro terza personale torinese. Frasi criptate si intravedono tra fogli lasciati a macerare per dar vita a forme di cartapesta, materiale e concetto d’elezione del duo. Facendo in parte eco a La Tregua di Primo Levi, molti degli slogan emergono tra riviste e dépliant impastati. Informazione scritta che, come a seguito di una folata di vento, si dispiega in nuovi manifesti a parete, sino ad adagiarsi sulla sagoma di un bambino.

Claudio Cravero

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Torino // fino al 31 marzo 2012
Perino & Vele – L’eccezione che conferma la regola
GALLERIA ALBERTO PEOLA
Via della Rocca 29
011 8124460
[email protected]
www.albertopeola.com


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Claudio Cravero
Claudio Cravero (Torino, 1977). Curatore di base a Dubai, dal 2014 al 2018 è direttore artistico della sezione contemporanea del Museo King Abdulaziz Center in Arabia Saudita. La sua ricerca indaga l’arte contemporanea quale forma di resistenza contro la censura pubblica nell’area del Golfo e del Medio Oriente. Dal 2008 al 2014 è co-direttore artistico presso il PAV-Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea di Torino dove, con Piero Gilardi, si è occupato di ecologia culturale e socially engaged art. Nel 2014 è curatore di Onufri Prize, promosso dalla National Gallery of Fine Arts di Tirana, Albania. Ha inoltre collaborato con il Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea (2004-2006) e con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino (2002-2004). È membro di comitati di giuria internazionali (Coal e Domaine de Chamarande, entrambi a Parigi) ed è lecturer e coordinatore del Master in Curatorial Practice presso lo IED di Venezia. È infine autore di saggi raccolti in diversi cataloghi e articoli pubblicati su art magazine e blog (Artribune, Roma; Sleek Magazine, Berlino; Freemuse, Copenaghen).