Una mostra rosso sangue. Per Barclay a Torino

Gli spazi intonsi della Galleria Giorgio Persano di Torino (non siamo nel “solito” spazio di piazza Vittorio) si tingono del fluido rosso della nuova installazione di Per Barclay. In un suggestivo contrasto con le fredde geometrie che lo contengono. Fino al 10 gennaio.

Per Barclay – Rosso Ribera - veduta della mostra presso la Galleria Giorgio Persano, Torino 2011

Da oltre vent’anni, Giorgio Persano propone le opere del poliedrico Per Barclay (Oslo, 1955). Nel 2003 era stata la volta di una serie di installazioni e fotografie che proponevano un’indagine attorno alla figura umana. L’oggetto di quelle ricerche, oggi, in quest’ennesima sua mostra – la sesta dal 1990 –, è del tutto assente, e lo spettatore è immerso nell’universo asettico di Rosso Ribera, un’installazione fatta di fredde superfici metalliche e altre di cristallo trasparente che danno vita a un gruppo di geometrie tridimensionali vuote; contenitori che si riempiono e svuotano di un liquido trasparente. Caldo e rosso – da qui il titolo dell’installazione, che rimanda alle campiture rosse di Jusepe de Ribera, pittore spagnolo del XVII secolo – il fluido percorre il tavolo aperto e le due vasche, diffondendo il proprio colore sanguigno sulle pareti altrimenti bianche dello spazio espositivo di via Principessa Clotilde, dando vita a un’atmosfera tanto suggestiva quanto inquietante.

Andrea Rodi

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Torino // fino al 10 gennaio 2012
Per Barclay – Rosso Ribera
GALLERIA GIORGIO PERSANO
Via Principessa Clotilde 45
011 8355327
[email protected]
www.giorgiopersano.org


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Andrea Rodi
Andrea Rodi nasce a Chieri (TO), nel 1980. Prima di laurearsi in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino, con una tesi sulle influenze filosofiche nell’opera dello scrittore americano Paul Auster, ha vissuto per lunghi periodi negli Stati Uniti, a Londra e a Barcellona. Dal 2009 collabora con il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri), per il quale ha curato le mostre Project: Lid for a Submerged Wolrd (2010), Silvio Vigliaturo. Amazzoni (2011) e Young at Art, I stay Here (2012). Negli ultimi due anni ha scritto per diverse testate nel settore dell’arte contemporanea. Attualmente, lo si può leggere su Artribune, Inside Art e sul sito Atlantidezine.it. I suoi articoli sono raccolti sul blog http://torinocult.com.