Nella project room milanese della galleria romana 1/9, Vanessa Billy indaga gli effetti del tempo e la spinta della pressione su diversi materiali. Con questa personale, dedicata alle tracce della trasformazione, l’artista mostra i segni dell’indissolubilità. Fino al 14 gennaio.
Vanessa Billy - Looking for the pool - veduta della mostra presso la unosolo project room, Milano 2011
A oltre un anno dall’apertura, lo spazio raccolto di Unosolo project propone la mostra terrea di una giovane artista svizzera: Vanessa Billy (Ginevra, 1978). Nella sala d’ingresso, poco prima della rampa di scale che accompagna al piano seminterrato, l’artista installa Wait, weight. Opera site related che, come un centro catalizzatore, misura i cambiamenti nel tempo dei lavori esposti alle pareti. Una lastra di vetro quadrata mantiene viva a pavimento una miscela di polvere di cemento e vaselina. Come una clessidra sottilissima, il lavoro impedisce al cemento di rapprendersi a terra, mantenendo l’umidità costante per evitare che l’aria penetri la lastra di vetro e faccia terminare il processo di solidificazione. Una mostra rapida che concentra i propri elementi sull’arresto del tempo e della gravità.