Ritratti (senza) cosmonauti

Project B partecipa a Start con Matthias Schaller: fotografie delle tute utilizzate dagli astronauti americani e sovietici negli anni ‘60. Le fasi lunari sovrimpresse sul casco e, nonostante le apparenze, nessun corpo a riempirle. Fino al 4 novembre.

Matthias Schaller (Donau, 1965; vive a Venezia e New York) ci tiene a marcare la sua distanza dalla vague fotografica germanica più acclamata: rispetto alle seconde leve della scuola di Düsseldorf, il suo discorso è metaforico e concettuale piuttosto che documentario, la sua cifra è la serie e l’impianto formale si ispira al passato, specialmente al Rinascimento italiano. Disportraits (2008) guarda al Ritratto del Doge Loredan di Giovanni Bellini per riproporre l’epopea dello spazio come “nuova frontiera”, utilizzandola come metafora della tensione umana alla ricerca e all’esplorazione, e al contempo dell’atomizzazione dell’esperienza. Sono “ritratti psicologici” di oggetti che hanno perso l’uso originario per farsi soggetti evocativi, come le specchiere veneziane della serie Leiermann, esposta in Biennale, e gli altri focus di un artista colto e complesso, ancor prima che un fotografo.

Alessandro Ronchi

Milano // fino al 4 novembre 2011
Matthias Schaller – Disportraits
www.projectb.eu


Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Alessandro Ronchi

Alessandro Ronchi

Alessandro Ronchi (Monza, 1982) è critico d’arte e giornalista culturale. Si interessa specialmente di arte dalle origini alla contemporaneità, iconografia, cinema, letteratura, musica e pop culture. Ha diretto il mensile Leitmotiv e collabora con testate giornalistiche, website e gallerie. Tiene…

Scopri di più