A Latina Paolo Fiorentino fa il razionalista

Architetture metafisiche, sospese, stranianti. Che diventano quasi sempre astratte. Quasi sempre, ma non sempre sempre. Perché quel palazzo dedicato al Duce, Paolo Fiorentino, in mostra da Romberg fino al 30 luglio, alla fine l’ha voluto ritrarre.

Paolo Fiorentino torna con una personale da Romberg per celebrare il rientro su Latina della storica galleria diretta da Italo Bergantini. Nel basement di un nuovo grattacielo nel quartiere direzionale della mini-metropoli pontina, Fiorentino si trova nell’ambiente ideale per proseguire la sua annosa riflessione sull’architettura razionalista, le sue prospettive, i suoi ingombri, le sue ombre. I lavori, alcuni di dimensioni contenute e ancor più intensi, altri con l’aggiunta di elementi rossi che acuiscono l’astrattezza e lo straniamento della composizione, sono a loro perfetto agio nella città che simboleggia l’architettura tra le due guerre.

In un solo lavoro, facile da individuare, Fiorentino abdica alla volontà di “ritrarre” solo architetture immaginarie: è il leggendario Palazzo M, ancora esistente in centro a Latina. Un’enorme Casa del Fascio costruita su pianta, appunto, a forma di M. Indovinate in omaggio all’iniziale di quale uomo politico?

Massimiliano Tonelli

Latina // fino al 30 luglio 2011
Paolo Fiorentino – Betunium
a cura di Italo Bergantini e Gianluca Marziani
www.romberg.it

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Massimiliano Tonelli

Massimiliano Tonelli

È laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Siena. Dal 1999 al 2011 è stato direttore della piattaforma editoriale cartacea e web Exibart. Direttore editoriale del Gambero Rosso dal 2012 al 2021. Ha moderato e preso parte come relatore a…

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