Artribune Podcast: l’artista Michelangelo Pistoletto per Monologhi al telefono

“Il nuovo mondo prenderà forma attraverso l’istruzione. Un lavoro che deve essere fatto anche nelle scuole". Michelangelo Pistoletto per Monologhi al telefono, il podcast di Donatella Giordano su Artribune.

Il monologo di Michelangelo Pistoletto (Biella, 25 giugno 1933) è un discorso ricco di dettagli dove l’artista ripercorre la sua lunga carriera sin dai suoi esordi, raccontando infine il suo impegno sul fronte sociale con le esperienze più contemporanee. Importante esponente dell’Arte Povera, il suo lavoro si compone inizialmente di ritratti e autoritratti su tela. La superficie riflettente è stata una scoperta successiva che ha rivoluzionato il concetto di spazio. Con le applicazioni serigrafiche su superfici a specchio, infatti, integra pittura e scultura in una doppia proiezione che comprende lo spazio reale. L’osservatore diventa così il protagonista e l’ambiente entra a far parte dell’opera. Un’innovazione senza precedenti che ha aperto sempre nuove prospettive. Lo specchio è diventato un elemento fondamentale della sua arte: una ricerca che sperimenta le infinite possibilità di relazione tra piani.

MICHELANGELO PISTOLETTO: LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’ARTE

L’artista è libero di fare il suo segno, assoluto” – dice “senza rispondere a nessun obbligo. Ma questo simbolo individuale che fa l’artista gli porta una responsabilità totale: è responsabile poi di tutto ciò che lui fa nel mondo in relazione a questo segno, e questo segno deve diventare il motore di una responsabilità mondiale“. Una riflessione che lo ha portato negli anni a delineare diversi progetti dove arte e società possono finalmente interagire, come “Cittadellarte”, “Terzo Paradiso” e tutte le attività ad essi correlate. Parallelamente al suo lavoro guida numerose azioni con l’intento di sollecitare l’assunzione da parte di tutti di una responsabilità sociale e di sostenibilità ambientale, animando in prima persona grandi manifestazioni partecipate che vengono svolte in diverse città. Non c’è niente da fare, bisogna cambiare“: con questa frase Michelangelo Pistoletto si avvia a concludere il suo monologo al telefono, esortando tutti, nessuno escluso, a mettere in atto una ristrutturazione universale per riequilibrare la scienza e la tecnologia con la realtà della natura.

– Donatella Giordano

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Donatella Giordano

Donatella Giordano

Nata in Sicilia, vive a Roma dal 2001. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 2006 ha conseguito il diploma di laurea con una tesi che approfondiva la nascita dei primi happening e delle azioni performative…

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